Un trucco da genio per rallentare i cassieri Aldi: ma c’è un inganno

Sogni una spesa senza stress? Un trucchetto “geniale” sta facendo impazzire la rete e il dibattito è acceso! Scopriamo insieme il gossip del carrello che ha come protagonista il supermercato Aldi.

Chi non si è mai ritrovato a fare la spesa e a sudare freddo al momento di infilare gli articoli nelle buste alla velocità della luce, mentre il cassiere passa gli oggetti al lettore ottico a un ritmo frenetico? Sembra un’odissea ma, cari lettori, c’è chi ha trovato la soluzione per rallentare il tutto!

Un cliente molto astuto ha condiviso il suo “life hack” per gestire il momento del pagamento in maniera più tranquilla. Pare che spargere gli acquisti sul nastro trasportatore possa fare la differenza. Ma occhio, non tutti sono d’accordo con questa strategia: tra chi la loda e chi teme rincari o problemi per i cassieri, il dibattito è acceso!

Il trucchetto “rivoluzionario” per fare la spesa

Il protagonista di questa storia, un utente di nome Ciaran, ha postato un video in cui suggerisce di disporre gli articoli sulla cassa in modo sparso, così da concederci il tempo di sistemare tutto con calma. Il suo video, etichettato come “Life Hack”, ha raccolto più di 90,000 visualizzazioni e moltissime reazioni entusiaste. “Da provare assolutamente”, “Geniale” sono solo alcuni dei commenti che si leggono sotto il post.

Ma non tutti sono convinti di questa tecnica: c’è chi ammette di godersi la sfida di stare al passo con i cassieri superveloci, e chi invece suggerisce semplicemente di chiedere al personale di rallentare. E poi ci sono le voci preoccupate che tale pratica possa influenzare l’efficienza dei lavoratori o addirittura portare a un aumento dei prezzi. Ricordiamo, cari lettori, si tratta solo di ipotesi e speculazioni!

Il dibattito tra velocità e strategia alla cassa

Alcuni clienti si dichiarano fan dell’adrenalina che si prova nel cercare di stare al passo con i cassieri di Aldi, descrivendolo come un vero e proprio gioco. Ma altri preferirebbero un’esperienza di acquisto meno frenetica e più rilassata. Ecco che il consiglio di Ciaran diventa un argomento di discussione tra i corridoi virtuali del web.

Infine, non manca chi sottolinea l’importanza di rispettare il lavoro dei cassieri e chi, pratico e pragmatico, ricorda che se il sistema di Aldi non aggrada, ci sono sempre alternative. Ma, come sempre, vi invitiamo a prendere tutto con un pizzico di sale e a verificare le fonti prima di trarre conclusioni affrettate. Dopotutto, siamo qui per un po’ di spensieratezza e per condividere qualche curiosità, non per creare allarmismi. E voi, cari lettori, quale squadra scegliete? Velocità o strategia?

“La fretta è nemica della perfezione”, un proverbio che sembra calzare a pennello con la frenesia che si vive alle casse dei supermercati Aldi. La condivisione di un “geniale” trucco per rallentare il personale alle casse da parte di un cliente ha acceso un dibattito interessante sull’efficienza e sull’umanizzazione del servizio. Da un lato, l’approccio pragmatico di chi cerca di adattarsi al ritmo imposto, dall’altro, la resistenza di chi aspira a un’esperienza di acquisto meno stressante. La velocità di scansione degli articoli, sebbene contribuisca a mantenere bassi i costi, non dovrebbe diventare un’ossessione a discapito della qualità dell’esperienza cliente. È vero, il risparmio è fondamentale, ma non dimentichiamo che il rispetto del cliente e la qualità del servizio sono altrettanto preziosi. In un mondo che corre sempre più veloce, forse è il momento di chiedersi se rallentare, almeno mentre facciamo la spesa, non possa essere un piccolo passo verso un’esistenza più umana e meno frenetica.

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Muoversi a ritmo

ARTICOLO SCRITTO DA: FRANCESCA DA RE FORMATRICE SCUOLA OLTREMUOVERSI A RITMO“Forza bimbi, a ritmo con la musica!” “E un, due, tre…e un, due, tre” “Guarda, ha il ritmo nel sangue!” “Mettiamo la musica e cerchiamo di andare a ritmo”… Ritmo… Ritmo… Ritmo… una parola semplice a dirsi quanto difficile da realizzare e trasmettere al prossimo. Solitamente le persone si dividono in due gruppi: chi il ritmo lo sente a pelle, chi il ritmo non lo sente per niente; ma è davvero così marcata e invalicabile la linea tra questi due gruppi di persone? Assolutamente, no!Secondo la definizione della Treccani[1], la parola “ritmo” significa «il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono». Il termine ha una bellissima origine che ci riporta al greco ῥυϑμός, affine al verbo ῥέω che significa “scorrere”: il ritmo è qualcosa che scorre, che fluisce con costanza, come lo scorrere naturale dell’acqua di un ruscello. Con riferimento ai movimenti, viene definito con «passi, mosse studiati in modo che ne risulti un movimento armonico, come di danza». Ed ecco un’altra parola del mondo della musica, armonia, che insieme al ritmo sono due dei tre elementi costitutivi della musica, insieme alla melodia.Tradurre il ritmo in azioni e movimenti non è scontato e semplice, ma è un processo che va insegnato e accompagnato nella sua evoluzione. Il ritmo in fondo ce lo abbiamo dentro di noi fin dalla nascita, anzi ancor prima, dalla vita intrauterina in cui un ritmo incessante e forte si fa sentire dentro il nostro corpo: il battito cardiaco! Tu Tum…Tu Tum…Tu Tum… Fa parte di noi, anche se non sempre lo ascoltiamo, spesso nemmeno lo sentiamo, eppure questo ritmo innato ci accompagna da sempre ed è il punto di partenza per tutti noi per sviluppare il senso del ritmo.Il primo passo è quindi quello di iniziare ad ascoltarsi e poi ad ascoltare ciò che c’è attorno a noi, i suoni della natura, le melodie, le musiche e farle nostre, trovando quella regolarità di suoni che lo rende meraviglioso, così ipnotico, e che lo fa distinguere dal resto di rumori e suoni senza definizione. Solo allora potremo fare il passaggio successivo, ovvero replicare il ritmo con movimenti del nostro corpo. Sentire, ascoltare, interiorizzare ed esprimere.Sono passaggi obbligatori per lo sviluppo di questa capacità, sia per noi adulti, ancor di più nei bambini, ma che con costanza, lungimiranza nel tempo e attività specifiche possono far germogliare quel piccolo semino che è il ritmo che è già dentro di noi e di loro.Il ritmo e la sua espressione con il movimento rientrano nelle sette Capacità Coordinative identificate dal Blume nel 1981[2]: tali capacità sono «i presupposti della prestazione motoria di un soggetto, in parte sviluppabili e in parte predeterminate geneticamente, determinate prevalentemente dai processi di controllo del movimento, che rendono un soggetto più o meno capace di esercitare con successo determinate attività motorie». Da questa definizione si capisce la loro importanza per i bambini di oggi (e adulti di domani) in quanto sono alla base del controllo del movimento: per essere acquisite sviluppano analizzatori sensoriali, cinestetici e percettivi, dislocati in tutto il corpo, e sono collegate allo sviluppo del Sistema Nervoso Centrale.Nello specifico, il Blume definisce la capacità di ritmizzazione come «la capacità di intuire un ritmo imposto dall’esterno e di riprodurlo nei propri movimenti o la capacità di riprodurre un ritmo frutto della propria immaginazione o memoria». Anche in questo caso, l’acquisizione e lo sviluppo di questa capacità andrà per gradi, iniziando prima dal tradurre in movimento un ritmo esterno e solo successivamente riproducendo in maniera autonoma un proprio ritmo inventato o ricordato.Seppur tale capacità ha come fase sensibile i 7 e 11 anni circa (per fase sensibile intendiamo l’età in cui il bambino è maggiormente predisposto a sviluppare e apprendere tali capacità), il seme del ritmo va stimolato già in tenera età, in modo da preparare il terreno fertile per la futura evoluzione.Piccoli accorgimenti durante le lezioni di motricità e attività specifiche proposte con costanza nel tempo durante l’anno scolastico e, in maniera continuativa, da un anno all’altro, bastano per stimolare l’ascolto e l’interiorizzazione del ritmo esterno: muoversi o camminare seguendo il battito di mani, muoversi a turno battendo mani e piedi seguendo le indicazioni date dall’esterno, percuotere il proprio corpo come uno strumento a percussione insieme ai compagni e/o seguendo strutture ritmiche semplici, muoversi in maniera differente a seconda della melodia della musica di sottofondo.Queste sono solo alcune delle proposte a corpo libero che possono essere portate alla Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di Scuola Primaria: altrettante possono essere fatte con l’utilizzo di piccoli strumenti e materiali che ci possono essere di supporto per il ritmo, ma anche per il gioco. Se al ritmo e alla musica abbiniamo anche testi di storie e poesie, il lavoro sulla ritmizzazione diventa molto più ampio e trasversale, e soprattutto magico per i bambini! Il suono e il ritmo che pervade tutto, noi e la stanza, il movimento del corpo che ci fa sentire parte di queste note, le parole che accompagnano questa espressione in un viaggio attraverso storie e mondi paralleli.Se vuoi approfondire quanto letto in questo articolo, il corso “Parole, Movimento e Musica: un incontro stupefacente!” è quello che fa per te!

Aldi sorprende tutti: ecco l’agnello più economico del Regno Unito e le verdure a prezzo ribassato per Pasqua

Eccoci qui, pronti a scoprire come Aldi vuole deliziarci in occasione della Pasqua con una proposta allettante: il pranzo pasquale più conveniente di tutto il Regno Unito! Vediamo come accontentare i nostri ospiti senza prosciugare le risorse economiche.Amici amanti della buona tavola, si avvicina la Pasqua e con essa la sfida di preparare il pranzo perfetto! Se siete alla ricerca di un’opportunità per stupire i vostri ospiti senza spendere un patrimonio, Aldi ha lanciato un’offerta al mercato: un pranzo pasquale completo a soli £3.03 a persona. Ma attenzione, non distrarsi, perché le offerte sono come le uova di cioccolato dei bambini, svaniscono in un batter d’occhio!Per gli amanti delle tradizioni e che non rinunciano al classico agnello, Aldi offre una gamba intera di agnello Ashfields (£5.69 al kg, tra 1.5 e 3.5kg) che promette di essere un tripudio di sapori. Tuttavia, cari lettori, si vocifera che il prezzo sia davvero conveniente e la gamba di agnello potrebbe costarvi solo £8.54. Ricordate, però, che le voci di corridoio vanno sempre prese con un pizzico di scetticismo e verificate alla fonte!Offerte Pasquali da Aldi: Gusto e ConvenienzaLa ricerca del risparmio prosegue con il ritorno dei Super Six di Aldi, una promozione che dal 26 al 30 marzo include sette verdure a soli 15p ciascuna. Un affare per chi desidera accompagnare l’agnello (o la sua alternativa) con contorni freschi e di ottima qualità, tutti provenienti da fornitori britannici. Tra questi, patate bianche, carote, aglio, rape, cipolle marroni, rosmarino tagliato e cavoli rossi o bianchi. Un vero piacere sia per il palato che per il portafoglio!E per chi cerca qualcosa di diverso, Aldi non si sottrae e propone anche un’alternativa all’agnello: una coscia di maiale XXL inglese o un arrosto di manzo XXL inglese, entrambi con un taglio di prezzo che sa di festa. Ma non dimenticate, queste offerte sono valide dal 25 al 31 marzo, quindi è meglio essere pronti a correre verso gli scaffali prima che spariscano!Pranzo di Pasqua Economico: Aldi Batte TuttiPer terminare in grande stile, ricordatevi che Aldi si è impegnata a fornirvi il pranzo pasquale più economico del Regno Unito. Ma non dimenticate, cari lettori, che nel mondo del risparmio e delle offerte lampo, è sempre meglio verificare le fonti e non lasciarsi prendere dalla frenesia. Dopo tutto, la Pasqua è anche un momento per godersi la compagnia e la gioia della condivisione, non solo per fare affari. Quindi, armatevi di buon senso e… buona caccia alle offerte!Non lasciatevi sfuggire nemmeno una novità dal mondo dello stile e dei consigli piccanti: iscrivetevi alla newsletter per essere sempre aggiornati. E ricordate, le notizie più succulente sono quelle che si condividono con amici e familiari, quindi fate girare la voce e preparatevi a celebrare una Pasqua all’insegna del gusto e del risparmio, cortesia di Aldi!È sempre un piacere sapere che esistono opzioni convenienti per celebrare le festività, come propone Aldi con il suo pranzo pasquale a basso costo. La varietà di offerte e la possibilità di scegliere tra diverse alternative culinarie è sicuramente un punto a favore. Cosa ne pensi di queste proposte per il pranzo di Pasqua”Chi sa contare trova più cose da contare”, ammoniva il saggio Amleto nella tragedia di Shakespeare, e sembra che Aldi abbia fatto proprio questo monito nel proporre il pranzo di Pasqua più economico del Regno Unito. Il gigante della grande distribuzione tedesco, conosciuto per la sua politica di prezzi aggressivi, ha colto l’essenza di un periodo di festa che si intreccia inevitabilmente con la necessità di gestire il bilancio familiare. Nel momento in cui molte famiglie si trovano a fare i conti con un aumento del costo della vita, l’offerta di Aldi non è solo una mossa di marketing, ma assume un significato più ampio. È la dimostrazione di come la festa possa essere accessibile a tutti, mantenendo la tradizione senza compromettere la qualità. In tempi di incertezza economica, la proposta di un pranzo pasquale a £3.03 a persona diventa un messaggio di speranza: la convivialità e la gioia delle ricorrenze non devono essere un lusso, ma un diritto condiviso. E mentre le famiglie si apprestano a riunirsi intorno a una tavola imbandita, Aldi ricorda che la saggezza non sta nel rinunciare, ma nel saper scegliere.

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