Privazioni per motivi spirituali? Swg: sì da 3 italiani su 10 e rinunciano a..
Privazioni per motivi spirituali? Swg: tre italiani su dieci lo hanno fatto
“Le privazioni fisiche autoimposte fanno parte di una serie di rituali che accomunano da sempre culture e religioni molto differenti. Queste settimane, in cui si svolgono contemporaneamente la Quaresima per i cristiani e il Ramadan per i musulmani, ci danno un chiaro esempio di questo fenomeno. Le privazioni per motivi spirituali sono o sono state messe in atto da una parte rilevante della popolazione, seppur minoritaria (31%) e sono rivolte soprattutto a particolari categorie di cibo o a bevande alcoliche”. Lo rileva l’ultimo Radar Swg pubblicato (25 – 31 marzo 2024).
RADAR SWG, 25 – 31 marzo 2024
“Chi ha sperimentato queste pratiche afferma che non sempre è stato facile rispettare questa decisione autoimposta sebbene il 90% dichiari infine di essere riuscito a portarle a termine. Le privazioni quindi non sono una cosa per tutti (67%). Ma perché privarsi di qualcosa, seppur per periodi di tempo limitati? La spiegazione più condivisa ci racconta di un’esigenza di ricerca interiore, qualcosa che possa darci una maggiore consapevolezza personale (51%) e ci aiuti a concentrarci sulle cose essenziali (51%)”, si legge.
RADAR SWG, 25 – 31 marzo 2024
“Insomma, una cosa che ci possa far stare bene (48%). Quest’opinione non è però condivisa da tutti. Rilevante è la percezione di chi ritiene che le rinunce siano un’arma di controllo delle religioni (53%) o che siano scelte prive di senso (50%). Quest’ultima opinione diventa più morbida se riferita nello specifico ai digiuni relativi alla Quaresima e al Ramadan”, spiega il Radar Swg.
RADAR SWG, 25 – 31 marzo 2024
“Chi afferma di condividere o rispettare questa pratica cristiana è il 79%, mentre per quanto riguarda il mese musulmano del digiuno è il 75%”, conclude la rilevazione di Swg.
RADAR SWG, 25 – 31 marzo 2024
Continua la lettura su: https://www.affaritaliani.it/culturaspettacoli/radar-swg-spiritualia-privazioni-910076.html?ref=rss Autore del post: Affaritaliani Cultura Fonte: http://www.Affaritaliani.it