Rosita Celentano beccata in dolce compagnia: le foto scatenano il gossip

Immergiamoci nelle vicende sentimentali della famiglia Celentano! Stiamo parlando di Rosita e Alessandra, due donne che stanno facendo battere il cuore di molti. Ma cosa sta succedendo? Scopriamolo insieme!

La famiglia Celentano, un nome che ha fatto cantare e ballare l’Italia, torna a far parlare di sé. Oggi, il nostro interesse si rivolge a due donne di casa, Rosita e Alessandra Celentano. Ma cosa sta succedendo di così intrigante? Scopriamolo insieme!

Rosita, che quest’anno ha festeggiato il suo 59esimo compleanno, ha sempre vissuto la sua vita sentimentale lontano dai riflettori. Ma sembra che qualcosa stia cambiando. Come abbiamo scoperto di questi movimenti del cuore? Ovviamente su Instagram, il luogo dove nascono le novità! Con due foto che hanno fatto il giro del web, Rosita ha acceso i riflettori su un “vicino di casa” che sembra aver catturato la sua attenzione. L’uomo misterioso si chiama Jose e, nonostante il profilo privato, sappiamo che è seguito anche da Alessandra. Interessante, non credete?

Amori e segreti in casa Celentano: le foto che fanno sognare i fan

Ma non è tutto, cari lettori curiosi! La didascalia delle foto di Rosita è un vero e proprio indovinello: “Vedo lo stesso ‘orizzonte’ di Alessandra”. Non vogliamo certo fare i Sherlock Holmes, ma questo ci fa pensare: sarà possibile che anche Alessandra, la nota prof di danza classica del programma “Amici”, stia vivendo un momento d’amore? Ricordiamo che anche lei, in passato, ha parlato della sua vita privata, dichiarandosi single da tempo. Ma, come spesso accade, le cose possono cambiare in un attimo!

Recentemente, Alessandra è stata vista in compagnia di un uomo e questo ha scatenato un tornado di ipotesi e sospiri tra i fan. Noi siamo qui a raccontarvi i fatti, ma ricordate sempre di prendere le informazioni con le pinze e di verificare le fonti, perché alla fine potrebbero essere solo rumors. E noi, da buoni garantisti, non vogliamo certo dare per certo ciò che non è stato confermato!

Rosita e Alessandra Celentano: un nuovo inizio o semplice amicizia?

Allora, cosa ne pensate? Sarà davvero amore per le nostre Rosita e Alessandra o si tratta solo di una bella amicizia? Le foto e le coincidenze ci fanno sognare, ma non dimentichiamo che la vita privata delle persone è un giardino segreto che a volte ci piace immaginare, ma che sempre dobbiamo rispettare. Siamo sicuri che, se ci sarà qualcosa di più da sapere, Rosita e Alessandra non mancheranno di condividere con noi questi momenti di felicità.

Per ora, cari amanti del gossip, non ci resta che tenere gli occhi aperti e aspettare nuovi sviluppi. E ricordate: l’amore è sempre un po’ un mistero, ma è proprio questo che lo rende così affascinante, non trovate? Continuate a seguirci per non perdervi nessuno degli aggiornamenti sulle vicende amorose della famiglia Celentano!

In un mondo in cui la privacy è sempre più importante, è interessante notare come anche le persone famose debbano fare i conti con la curiosità del pubblico riguardo alla loro vita sentimentale. Le speculazioni sul presunto nuovo amore di Rosita Celentano sono un esempio di come i social media possano alimentare il gossip e le congetture. Tuttavia, è importante ricordare che dietro le immagini e le didascalie ci sono persone reali con sentimenti e privacy da rispettare.

“Amare significa mettere la nostra felicità nella felicità di un altro” – queste parole di Gottfried Wilhelm Leibniz potrebbero ben risuonare nel cuore di Rosita Celentano, che, a 59 anni, sembra aver ritrovato l’entusiasmo di un sentimento che forse aveva messo da parte. Le foto pubblicate su Instagram non sono solo immagini: sono finestre su un possibile nuovo inizio, su un orizzonte condiviso che potrebbe non essere solamente metaforico. La discrezione con cui Rosita e la cugina Alessandra gestiscono la loro vita privata è un monito in un’era di eccessiva esposizione mediatica: forse è giunto il momento di riscoprire l’importanza dell’intimità e del mistero, anche nell’era dei social network. In fondo, il gossip alimentato dalle loro parole e immagini è un piccolo promemoria che l’amore, a qualsiasi età, può bussare alla porta e regalare nuove prospettive, senza necessariamente svelare ogni dettaglio al mondo intero.

Continua la lettura su: https://scuola-blog.it/2024/04/02/rosita-celentano-beccata-in-dolce-compagnia-le-foto-scatenano-il-gossip/ Autore del post: Scuola Blog Fonte: https://www.scuola-blog.it/

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Materiale didattico per la scuola primariaSat, 18 Mar 2023 11:31:19 +0000it-IT
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3232Sistemi o Apparati? Differenza e classificazionehttps://www.maestravera.it/sistemi-apparati-corpo-umano/

Mon, 21 Sep 2020 15:43:15 +0000https://www.maestravera.it/?p=624Spesso parliamo di sistemi e di apparati come se fossero sinonimi, invece c’è una differenza tra i due termini che è bene chiarire presto ai ragazzi prima di iniziare ad affrontare i vari sistemi e apparati che formano il corpo umano. Ogni essere vivente è costituito da semplici unità viventi chiamate cellule. Gli organismi pluricellulari, […]L’articolo Sistemi o Apparati? Differenza e classificazione proviene da maestravera.it.
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Spesso parliamo di sistemi e di apparati come se fossero sinonimi, invece c’è una differenza tra i due termini che è bene chiarire presto ai ragazzi prima di iniziare ad affrontare i vari sistemi e apparati che formano il corpo umano.

Ogni essere vivente è costituito da semplici unità viventi chiamate cellule. Gli organismi pluricellulari, come l’uomo, sono formati da cellule specializzate ovvero da cellule che svolgono una specifica funzione.

In quarta avevamo già affrontato la cellula animale e vegetale, pertanto abbiamo potuto ripassarla e fare il passo successivo, ovvero chiarire che più cellule dello stesso tipo si uniscono e insieme formano i tessuti.

Nel corpo umano incontriamo varie tipologie di tessuti:

muscolareepitelialeosseonervoso…Per facilitare l’acquisizione della classificazione dei tessuti umani, ho fornito ai ragazzi questo schema riassuntivo.

Schema sui tessuti umaniIl passo successivo è stato comprendere che il corpo umano non è però fatto solo da tessuti e per i ragazzi è stato abbastanza evidente rispondere che è composto da ORGANI. Ne hanno citati molti.

A questo punto ho spiegato che i tessuti che si uniscono per svolgere una funzione specifica formano un organo:

cervellocuorestomaco…Compreso il meccanismo degli incastri, hanno intuito che nella distinzione tra apparato e sistema dovevano necessariamente essere coinvolti gli organi.

Hanno riflettuto sugli apparati che conoscono e li hanno cercati sul libro di testo, semplicemente sfogliando le pagine.

A questo punto è risultato evidente che più organi che contribuiscono a svolgere una funzione più complessa formano un apparato o un sistema, ma qual è la differenza?

La differenza è molto semplice:

Organi diversi che collaborano per uno scopo comune (è il caso dello stomaco e dell’intestino nell’apparato digerente), costituiscono un APPARATO.

Organi simili (come quelli del sistema nervoso), formati cioè da tessuti dello stesso tipo, costituiscono un SISTEMA.

Compresa la differenza tra APPARATI e SISTEMI li abbiamo classificati:

Sistemi

Sono sistemi:

Il sistema scheletrico: formato da cartilagini, ossa e articolazioni.Il sistema muscolare: costituito da muscoli volontari e involontari.Il sistema nervoso: formato da cellule chiamate NEURONIApparati

Sono apparati:

L’apparato digerente: formato da numerosi organi e alcune ghiandole.L’apparato respiratorio: formato dalle vie aeree superiori e inferiori.L’apparato circolatorio: costituito da cuore , vasi sanguigni e vasi linfatici.L’apparato escretore: costituito da reni e vie urinarie.L’apparato tegumentario: costituito da pelle , peli, capelli, unghie, ghiandole sudoripare e sebacee.L’apparato riproduttore: differente tra maschio e femmina.Sul quaderno abbiamo registrato la differenza tra sistemi e apparati e abbiamo iniziato a conoscere quali sistemi e apparati costituiscono il corpo umano.

Per ciascuno abbiamo fatto una piccola rappresentazione. Di seguito riporto un’immagine di riferimento.

Sistemi e ApparatiSe avete bisogno di uno schema chiaro per gli alunni DSA, vi suggerisco di visualizzare quello di Mappe per la Scuola.
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]] >Frazioni proprie, improprie apparenti, equivalentihttps://www.maestravera.it/frazioni-proprie-improprie-apparenti-equivalenti/

Wed, 18 Mar 2020 21:27:33 +0000https://www.maestravera.it/?p=538Lezione di matematica sulle frazioni proprie, improprie, apparenti, complementari e equivalenti. Definizioni, videolezione, schede e appunti.
L’articolo Frazioni proprie, improprie apparenti, equivalenti proviene da maestravera.it.
]] >Per fare un veloce ripasso delle frazioni per la mia quinta ho realizzato un video che riassume i concetti di frazione:

Propria e impropriaComplementareEquivalenteApparentePer rivedere il concetto di frazione, unità frazionaria e intero in questa pagina trovate dei materiali.

Ecco il video:

[embedded content]
Trovo che i mattoncini Lego siano stupendi per rappresentare le frazioni.

La conoscenza per i bambini passa attraverso le mani e maneggiare concretamente i concetti permette loro di interiorizzarli molto più facilmente. I mattoncini oltretutto piacciono molto ai ragazzi, per questo ho chiesto ai ragazzi di esercitarsi nel rappresentare le frazioni utilizzando le frazioni. In questo modo:

Frazione propria:

Indica UNA PARTE dell’intero.

Il numeratore è minore del denominatore e maggiore di ZERO.

Frazione impropria

Indica una quantità maggiore di un intero.

Il numeratore è maggiore del denominatore, ma non è un suo multiplo.

Frazione apparente

Indicano una quantità pari o multipla dell’intero.

Hanno il numeratore uguale o multiplo del denominatore.

QUi un’esercitazione sulle frazioni proprie, improprie e apparenti.

Frazioni equivalenti

Moltiplicando o dividendo il numeratore e il denominatore per lo stesso numero, si ottiene una frazione equivalente alla frazione data.

Per farlo si deve DIVIDERE il numeratore e il DENOMINATORE per un divisore comune.

2/6

Le frazioni equivalenti ci permettono di introdurre anche la semplificazione della frazione, poiché semplificare una frazione significa trasformarla in un’altra equivalente ma con termini minori.

la semplifico:

2 : 2 = 1

6 : 2 = 3

1/3

Frazioni complementari

Qui una scheda sulle frazioni complementari.
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]] >Frazioni: termini e unità frazionariahttps://www.maestravera.it/termini-frazione-unita-frazionaria/

Wed, 18 Mar 2020 16:00:36 +0000https://www.maestravera.it/?p=522Lezione di matematica per la scuola primaria sulle frazioni: concetto di frazione, intero, termini della frazione e unità frazionaria. Spiegazione e schede
L’articolo Frazioni: termini e unità frazionaria proviene da maestravera.it.
]] >Il primo passo nel mondo delle frazioni riguarda l’acquisizione chiara del concetto di INTERO e del suo CONTRARIO (non intero), prerequisito fondamentale per la comprensione dei termini della frazione e dell’unità frazionaria.

Un’attività molto semplice che non prevede preparazioni complesse è la piegatura di alcuni fogli di carta, vanno benissimo anche fogli di riciclo.

Si prende un foglio e lo si piega prima in due parti, poi in quattro, poi in otto, poi in sedici parti…

Si ragiona con i bambini sul fatto che il foglio costituisce un intero, perché è un foglio, ma lo abbiamo diviso in 2 parti UGUALI, o in 4 parti UGUALI, o in 8 e così via…

Io ho proposto anche piegature non uguali per permettere di capire la differenza tra la frazione e la non frazione.

Abbiamo raggruppato i fogli divisi in parti uguali in una scatola e i fogli divisi in parti diverse tra loro li abbiamo messi in un’altra scatola.

A questo punto ho introdotto la definizione di frazione ed ho spiegato che:

Parliamo di FRAZIONE quando un intero (un oggetto o una figura) è diviso in parti perfettamente uguali, infatti, quelle parti se sovrapposte coincidono.

Ora che abbiamo compreso in cosa consiste una frazione abbiamo attaccato sulla scatola dei fogli frazionati il cartellino FRAZIONI, mentre sull’altra scatola abbiamo scritto NON FRAZIONI.

Ciascuno ha poi piegato un foglio a proprio piacimento e lo ha riposto in un sacchetto. A turno i bambini hanno pescato dal sacchetto un foglio piegato e lo hanno riposto nella scatola adatta, a seconda che fosse o NON fosse una frazione.

Al termine di questa attività è stato possibile introdurre il termine “frazionare“, che significa dividere in parti uguali e non semplicemente dividere.

Unità Frazionaria e termini della frazione

Il passo successivo è avvicinare i bambini al concetto di unità frazionaria e ai termini della frazione.

Riprendiamo i nostri fogli divisi in parti uguali e per ciascun “pezzettino” comprendiamo quanto vale.

Conoscere e fare proprio il linguaggio delle frazioni è molto importante. Nella vita di tutti i giorni ai bambini sarà capitato di sentir parlare di “una bottiglia da tre quarti”, di “un quarto d’ora”, di “un terzo di strada”, ecc.

I bambini potranno capire che quelle espressioni si riferiscono a qualcosa di concreto e ne comprenderanno il significato.

Dobbiamo spiegare ai bambini che le frazioni si scrivono in un modo un po’ speciale. Le vedranno scritte come due numeri separati da una linea. Un numero sopra, una linea e un altro numero sotto, ovvero il numeratore che indica quante parti uguali consideriamo, mentre il denominatore indica in quante parti uguali è stato diviso il nostro intero.

Per spiegare meglio i termini della frazione e l’unità frazionaria, abbiamo rappresentato sul quaderno il Tricolore. Abbiamo disegnato un rettangolo diviso in 3 parti uguali e abbiamo colorato le singole parti con i colori della bandiera italiana e su ciascuna parte abbiamo scritto la frazione corrispondente:

È importante indicare ai bambini che ciascuna parte si può leggere UN TERZO o UNO FRATTO TRE, poiché la linea di frazione si legge fratto ed esprime una divisione.

È importante sottolineare che ciascuna parte dell’intero frazionato si chiama unità frazionaria.

A questo punto abbiamo provato ad utilizzare la terminologia specifica riflettendo sui colori della bandiera,che rappresentano le singole parti, mentre la bandiera corrisponde all’INTERO:

La parte VERDE corrisponde a UN TERZO della bandiera (intero).La parte BIANCA corrisponde a UN TERZO della bandiera (intero).La parte ROSSA corrisponde a UN TERZO della bandiera (intero).Il passo successivo è stato sommare le singole parti:

La parte verde e la parte bianca INSIEME costituiscono i DUE TERZI della bandiera.La parte rossa e la parte bianca INSIEME costituiscono i DUE TERZI della bandiera…Alla fine abbiamo concluso che tutte le parti colorate rappresentano TUTTA la bandiera, cioè l’INTERO.

Sul quaderno abbiamo registrato i termini della frazione in questo modo:

Per rinforzare l’acquisizione della terminologia ho proposto questa scheda Gianni e le frazioni tratta dalla guida di Gaia Edizioni “Laboratorio di matematica per lo sviluppo, il recupero e il potenziamento degli apprendimenti – II livello”.

Un’attività che piace molto ai bambini, che possono fare a casa come come compito, ma anche a scuola, per imparare in modo divertente, consiste nel rappresentare le frazioni con i mattoncini lego. Potranno manipolare i pezzetti, assemblarli per comporre un intero, frazionarli nelle singole parti, trovare, più avanti, frazioni equivalenti, complementari…

Potete proporre una frazione e chiedere loro di rappresentarla con i mattoncini, in questo modo:

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]] >Compito di realtà in cucinahttps://www.maestravera.it/compito-di-realta-equivalenze/

Mon, 16 Mar 2020 21:46:26 +0000https://www.maestravera.it/?p=509Compito di realtà per la classe quinta della scuola primaria: ricetta con quantità da trasformare in grammi e calcolo di quantità.
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]] >Equivalenze

In questi giorni di didattica a distanza stiamo ripassando le equivalenze e per mantenere viva l’attenzione ho pensato di proporre un compito di realtà alla mia classe quinta.

Ho dato ai ragazzi della mia quinta una ricetta per preparare 12 muffin ed ho chiesto loro di:

eseguire le equivalenze per trasformare tutti gli ingredienti in grammifare i calcoli per ricavare gli ingredienti necessari per preparare 7, 26, 45 e 2 muffin.Per i calcoli più difficili ho consentito l’uso della calcolatrice.

Ingredienti, equivalenze e calcoli devono essere trascritti sul quaderno.

Terminata la parte matematica ho chiesto ai ragazzi di scegliere quanti muffin preparare, di munirsi di bilancia e grembiule e preparare i muffin. Se fossimo stati a scuola me ne sarei fatta portare uno il giorno successivo. Siamo a casa e mi accontento di una foto.

Ecco la ricetta. QUI trovate il pdf da dare ai ragazzi.

INGREDIENTI

cacao amaro in polvere 70 g 

zucchero 3 hg 

latte intero a temperatura ambiente 0,18 kg 

bicarbonato 0,02 hg 

farina 3000 dg 

burro a temperatura ambiente 15000 cg 

uova a temperatura ambiente 0,220 kg 

lievito in polvere 0,6 dag

PROCEDIMENTO

(TESTO REGOLATIVO)

Per preparare i muffin al cioccolato cominciate versando nella tazza della planetaria il burro a pomata (cioè molto morbido) e lo zucchero. Azionate la frusta e lasciate mescolare per qualche minuto, fin quando non sarà diventato una crema morbida. Se non avete la planetaria potrete utilizzare le fruste elettriche oppure quella a mano. Poi unite le uova a temperatura ambiente e leggermente sbattute un po’ alla volta.

In questo modo il composto si amalgamerà alla perfezione, diventando una massa morbida ed omogenea. Nel frattempo sistemate un setaccio in un recipiente e versate la farina ed il cacao.

Poi il lievito per dolci ed il bicarbonato e setacciate. Un cucchiaio alla volta, inserite le polveri fin quando non saranno completamente assorbite.

L’impasto a questo punto sarà molto consistente quindi allegeritelo aggiungendo il latte a filo, sempre a temperatura ambiente. Sminuzzate il cioccolato al coltello, ottenendo dei pezzettini grandi circa 0,5 mm e aggiungeteli al composto.

Mescolate accuratamente con una spatola per inglobare il tutto e trasferite poi in un sac-à-poche senza bocchetta. Sistemate i pirottini in una leccarda da muffin e spremete circa 100 grammi di impasto così da ottenere 12 tortine.

Cuocete in forno preriscaldato ed in modalità statica a 180° per 28-30 minuti, facendo la prova stecchino per verificarne la cottura (per questi muffin si sconsiglia la cottura in forno ventilato poiché diventerebbero troppo asciutti!). Una volta pronti sfornateli e lasciateli raffreddare o se proprio non resistete, gustate i muffin al cioccolato ancora caldissimi.

(Ricetta di GialloZafferano.it)

“Designed by Tamaratorres / Freepik”I ragazzi si sono divertiti e mi hanno mandato foto incredibili dei muffin. Compito di realtà che la mia classe quinta ha molto apprezzato.
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]] >Sistema Scheletricohttps://www.maestravera.it/sistena-scheletrico/

Mon, 16 Mar 2020 16:26:48 +0000https://www.maestravera.it/?p=496Lezione, sul Sistema Scheletrico, con appunti, metodologia e verifica per la classe quinta della scuola primaria.
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]] >Il Sistema Scheletrico è stato il primo sistema che abbiamo affrontato.

Lo abbiamo fatto comprendendo che possiamo parlare di sistema poiché tutti i suoi componenti sono ossa.

Non tutte le ossa del corpo hanno la stessa forma ma tutte quante si somigliano poiché sono formate da cellule dello stesso tipo, pertanto possiamo parlare di SISTEMA SCHELETRICO.

Per prima cosa abbiamo osservato il nostro corpo, ciascuno ha provato a percepire le ossa al tatto e abbiamo provato a nominarle. Partendo dalla faccia abbiamo il cranio, la mascella e la madibola. Abbiamo trovato poi la clavicola e la scapola, le ossa delle braccia, le costole, la colonna vertebrale il bacino e le ossa delle gambe.

Le abbiamo nominate osservando il modellino che abbiamo in classe e facendoci aiutare dall’immagine con la relativa nomenclatura presente sul del libro di testo.

credit: Wikipedia Questo lavoro ci ha permesso di capire che:

TUTTE le ossa presenti nel nostro corpo formano lo scheletro.Le ossa possono essere raggruppate e distinte in tre gruppi: ossa del CAPOossa del TRONCO ossa degli ARTIFunzioni del Sistema Scheletrico

Abbiamo poi riflettuto sulle funzioni del sistema scheletrico, partendo da una domanda molto banale: come saremmo se non avessimo le ossa?

Le risposte sono state molto divertenti e hanno rivelato una grandissima immaginazione. Qualcuno ha ricordato un termine già visto in quarta: INVERTEBRATI e ciò ci ha permesso di capire che senza il sistema scheletrico saremmo degli invertebrati.

Lo scheletro, insieme ai muscoli, è ciò che SOSTIENE il nostro corpo e permette il MOVIMENTO.

Subito dopo, ragionandoci un po’, i ragazzi hanno capito che un’altra importante funzione è quella di proteggere alcuni organi vitali, come CUORE, POLMONI e CERVELLO.

Abbiamo così individuato le principali funzioni del sistema scheletrico:

SOSTEGNO del corpoMOVIMENTO (insieme ai muscoli)PROTEZIONE degli organi vitaliAbbiamo aggiunto che il Sistema Scheletrico ha anche le importanti funzioni di:

– PRODURRE cellule del sangue, grazie al midollo spinale che scorre nella colonna vertebrale.

– RISERVA di sali minerali, poiché le ossa sono formate anche da sali minerali.

Questa precisazione ci ha permesso di passare alla seconda domanda:

Da cosa sono formate le ossa?

Struttura delle ossaSul quaderno abbiamo provato a rappresentare la struttura delle ossa, nominando le varie parti.

Ci siamo soffermati, in particolare, sugli OSTEOBLASTI, la cui funzione è stata oggetto di numerose curiosità, perché abbiamo scoperto che permettono l’accrescimento delle ossa.

Gli osteoblasti ricostituiscono continuamente il tessuto osseo, mentre gli osteoclasti lo distruggono. O meglio, rimuovono continuamente il tessuto più vecchio. Quindi il tessuto osseo “più usato” viene rimosso dagli osteoclasti e sostituito da tessuto nuovo di zecca prodotto dagli osteoblasti.

A livello delle estremità delle ossa lunghe (epifisi) è presente, nella fase di crescita dell’individuo, un particolare tipo di cartilagine, chiamata cartilagine di accrescimento che verrà poi sostituita da tessuto osseo. Le ossa, infatti, non restano sempre della stessa dimensione ma crescono con noi.

Lo scheletro di un adulto è formato da 206 ossa ed esse sono formate da acqua, sali minerali e osseina.

A questo punto abbiamo preso delle ossa di pollo e un contenitore contenente dell’aceto. Abbiamo immerso le ossa nell’aceto e le abbiamo lasciate per qualche giorno.

Esperimento osseinaSuggerisco di utilizzare un contenitore con coperchio se non volete avere la classe pervasa dall’odore dell’aceto.

Questa esperienza ci ha permesso di osservare attentamente le ossa e ha stimolato la curiosità dei ragazzi.

Ci ha dato modo di comprendere che le ossa sono sono formate da qualcosa che le rende dure e da qualcosa che le rende morbide.

Prima di immergere le ossa nell’aceto abbiamo provato a spezzarle, senza riuscirci.

Dopo il trattamento con l’aceto siamo riusciti a piegarle e a spezzarle potendo così osservare il tessuto spugnoso.

Abbiamo pertanto dedotto, visto che l’aceto ha sciolto i sali minerali, che l’osseina rende le ossa elastiche ( quel qualcosa di morbido a cui prima non avevamo saputo dare un nome), mentre i sali minerali le rendono dure.

Abbiamo registrato sul quaderno quanto appreso, dopodiché abbiamo creato uno scheletro grandezza naturale, che ci accompagnerà nel viaggio alla scoperta del corpo umano e verrà arricchito, di volta in volta dei vari organi e tessuti.

Lo scheletro murale da stampare ed assemblare lo trovate QUI.

Le ossa e le articolazioni

Comprese le funzioni del Sistema Scheletrico, la composizione delle ossa e la suddivisione delle ossa del corpo, abbiamo operato un’ulteriore classificazione delle ossa distinguendole in:

ossa LUNGHE: ossa degli artiossa CORTE: vertebre, ossa delle mani…ossa PIATTE: ossa del cranio, del bacino…Abbiamo poi compreso che le ossa solo tra loro collegate e unite.

Sono collegate tra loro dalle articolazioni che possono essere mobili (come quelle del ginocchio o delle spalle che ci permettono movimenti ampi), semimobili (come le aricolazioni vertebrali che permettono movimenti limitati) o fisse (è il caso delle articolazioni del cranio, le quali non consentono alcun movimento).

Articolazioni e legamentiHo poi spiegato ai ragazzi che le ossa sono unite tra loro da fasci di fibre chiamati LEGAMENTI e ovviamente dai muscoli, i quali rivestono le ossa e contribuiscono a tenerle unite.

Per concludere ho fornito ai ragazzi lo schema riassuntivo di Mappe per la Scuola ed ho chiesto loro di articolare un discorso sul sistema scheletrico, spiegando:

Cos’è il Sistema Scheletrico?Quali sono le funzioni del Sistema Scheletrico?Da cosa è formato?Come sono formate le ossa?Che caratteristiche danno alle ossa l’osseina e i sali minerali?Come possono essere classificate le ossa dello scheletro e che funzioni anno?Cosa sono le articolazioni? Come possono essere?Verifica

QUI potete trovare la verifica sul sistema scheletrico.
L’articolo Sistema Scheletrico proviene da maestravera.it.
]] >Il Sistema Solarehttps://www.maestravera.it/il-sistema-solare/

Sun, 15 Mar 2020 23:12:44 +0000https://www.maestravera.it/?p=461Lezione sul sistema solare pensata per la classe quinta della scuola primaria Completa di video, schede, metodologia e spiegazioni sul sistema solare.
L’articolo Il Sistema Solare proviene da maestravera.it.
]] >Il Sistema Solare è uno dei miei argomenti preferiti del programma di quinta ed è sempre apprezzatissimo anche dai ragazzi. L’universo ha da sempre affascinato gli uomini e le donne di tutti i tempi e vale anche per i nostri ragazzi moderni.

Qualche anno fa con una quinta abbiamo scelto di partecipare all’evento di BergamoScienza e per quell’occasione abbiamo realizzato un laboratorio che ci è piaciuto molto e ci ha dato un sacco di soddisfazioni.

Questa esperienza mi ha permesso di produrre e raccogliere un bel po’ di materiale sul Sistema Solare. Ne raccolgo qui una parte che ho conservato.

Presentazione del Sistema Solare

Per introdurre l’argomento ai ragazzi, ho scritto una storia che vi allego. L’ho intitolata “Con il cielo negli occhi”. Mi piace sempre iniziare nuovi argomenti con dei testi o dei libri e in questo caso scrivere questo breve racconto è stato piacevole anche per me. La trovate QUI!

Per prima cosa ho fornito ai ragazzi una scheda informativa sul Sistema Solare, la potete trovare QUI che hanno letto a gruppi, quindi individualmente sul quaderno hanno lavorato con questa scheda (Scheda sul Sistema Solare).

Abbiamo visto il video di “Paxi e il Sistema Solare” realizzato dall’ESA. Ne trovate anche altri molto belli sul sito ESAkids (ha una sezione dedicata alla didattica).

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Carta d’identità dei pianeti

Quindi ho diviso la classe in 8 gruppi e ciascun gruppo ha approfondito un pianeta ed ha raccolto le informazioni per realizzare la carta d’identità di ciascun pianeta. Le informazioni sono state registrate sia sul quaderno sia su un cartellone.

La carta d’identità del pianeta ha lo scopo di:

Evidenziare gli aspetti ritenuti più importanti per ciascun pianeta Fornire gli indizi fondamentali per poter poi costruire i modelli tridimensionali dei pianeti Abbiamo pertanto inserito:

”DIMENSIONI” e “DISTANZE ” dei pianeti – per riflettere sul concetto che lo spazio è vuoto, ovvero che le dimensioni dei pianeti sono trascurabili rispetto alle distanze che li separano.“COLORE” e “SUPERFICIE” – per poter ricavare le caratteristiche chimiche e fisiche che serviranno per la scelta dei materiali utili alla costruzione dei pianeti.“TEMPERATURA” – perché dal confronto tra i pianeti si dedurrà che la temperatura dipende: dalla vicinanza o lontananza dal Sole dall’ esposizione verso il Sole,dalla presenza o assenza dell’atmosfera.“ATMOSFERA”, le informazioni trovate ci faranno scoprire che può essere:uno scudo protettivo dalle radiazioni solari e dagli asteroidimolto densa a causa dei gas che la compongonoquasi inesistente per la troppa vicinanza al Sole (forte campo gravitazionale).“SATELLITI”, la presenza o l’assenza e la quantità di satelliti che ruotano intorno ad un pianeta, sono dovute alla forza d’attrazione gravitazionale del pianeta stesso e alla sua posizione rispetto al Sole.“CURIOSITA’”, spazio libero per qualsiasi approfondimento.

Carta d’Identità dei PianetiRiduzione in scala dei Pianeti

Un’attività che ha unito scienze e matematica è la riduzione in scala delle dimensioni dei pianeti e delle distanze.

Osservare le dimensioni dei pianeti e della loro distanza dal sole, ci ha permesso di imparare i grandi numeri. Abbiamo visto che l’astronomia è uno di quei campi dove i grandi numeri sono impiegati spessissimo.

Per ridurre i pianeti e le loro distanze abbiamo dovuto utilizzare due scale differenti. In matematica ne abbiamo approfittato per parlare dell’approssimazione e dell’arrotondamento, poiché chiaramente le nostre riduzioni in scala non sono perfette ma approssimative e arrotondate. Devo dire che questo lavoro molto concreto ha aiutato i ragazzi a comprendere il concetto senza troppa fatica.

Grazie a questa riduzione abbiamo realizzato questa riproduzione:

Pianeti in scala realisticaAnche il questo caso ci siamo agganciati alla matematica ed abbiamo affrontato la circonferenza. Per realizzare il cartamodello del sole abbiamo costruito un compasso con gesso e spago. Abbiamo quindi compreso che la circonferenza è 3 volte e un po’ il diametro.

Sul quaderno ci siamo esercitati con il compasso e abbiamo disegnato i pianeti:

Mercurio con un diametro di 0,5 cm, Venere 1,2 cm, la Terra 1,3 cm, Marte 0,7cm, Giove 14 cm, Saturno 12 cm, Urano e Nettuno 5 cm. Prima i ragazzi hanno dovuto calcolare il raggio per aprire il compasso alla giusta ampiezza.

Per la riduzione in scala delle distanze tra i pianeti abbiamo utilizzato una scala differente:

Una volta completi tutti i calcoli ci siamo muniti di un rotolo di carta, di un metro e di cartelli con i nomi dei pianeti e, dopo aver misurato e misurato, abbiamo osservato le distanze dei pianeti.

Ci siamo resi conto che i pianeti terrestri sono molto vicini tra di loro, mentre i pianeti gioviani sono molto distanti sia rispetto al Sole, sia tra di loro. Abbiamo anche osservato che tra Marte e Giove c’è uno spazio molto grande ed abbiamo ipotizzato che lì potesse anche starci un pianeta, infatti, documentandoci abbiamo scoperto che gli scienziati credono che la cintura asteroidale sia un pianeta che non è riuscito a formarsi. Probabilmente a causa delle forze contrapposte esercitate dal Sole e da Giove.

Riproduzione dei pianeti

I ragazzi, nei rispettivi gruppi, hanno realizzato i pianeti. La scala per la riproduzione dei pianeti l’ho fornita io:

RIPRODUZIONE DEI PIANETI IN SCALAChi sceglierà di cimentarsi in questa attività non potrà esimersi dal ricercare informazioni in merito a COLORE” e “SUPERFICIE”, per poter ricavare le caratteristiche chimiche e fisiche che serviranno per la scelta dei materiali per la realizzazione del modellino.

A questo punto direi che se 

Diametri dei pianeti (1 m = 139.640 Km) per avere una scala coerente

Pianeti e diametri in cm per i modellini

Mercurio 3.5 cm

Venere 8.5 cm

Terra 9 cm

Marte 5 cm

Giove 100 cm

Saturno 83 cm

Urano 36 cm

Nettuno 35 cm

Per i Pianeti terrestri consiglio materiali duri, che richiamino la natura rocciosa di tali corpi.

Materiali suggeriti:

– palline di polistirolo di 3,5; 5; 9 centimetri 

– cartapesta per il rivestimento esterno.

Per Giove, come per gli altri Pianeti giganti, suggerisco materiali morbidi per riflettere la natura gassosa di questi corpi.

Materiali suggeriti:

palloni o simili del diametro di 95, 80 e 30 centimetri circaovatta sintetica per il rivestimento esterno.Per la coloritura i pianeti rocciosi possono essere colorati con le tempere, mentre quelli gassosi devono essere colorati con le bombolette.

Abbiamo riprodotto il Sistema Solare in diversi modi, anche utilizzando il cibo… ed è stato molto divertente!

Sistema Solare in cucinaIn questo video potete vedere un riassunto del lavoro fatto.

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Per concludere abbiamo parlato dei movimenti della Terra attorno al Sole e su se stessa.

Rotazione e rivoluzione dei pianeti

I ragazzi si sono avvicinati ai concetti di rotazione e di rivoluzione attraverso delle esperienze pratiche. Nel cortile della scuola abbiamo tracciato le orbite dei pianeti e i ragazzi prendendo il posto dei pianeti hanno rivoluzionato attorno al sole, rendendosi in questo modo conto che i pianeti gassosi, essendo più lontani hanno molta più strada da percorrere per fare un giro completo intorno al sole, mentre i pianeti terrestri hanno un’orbita molto più piccola, pertanto hanno meno strada da fare per compiere una rivoluzione completa attorno al sole.

Questa attività ci ha permesso di comprendere il motivo dell’alternarsi del giorno e della notte (rotazione) e delle stagioni (rivoluzione). Per chiarire meglio le idee ai ragazzi, ho fornito loro questa scheda sugli equinozi:

La luna e le fasi lunari

Come ultimo capitolo del Sistema Solare, abbiamo affrontato la Luna, il satellite della Terra.

Abbiamo visto il video di Paxi sulla Luna:

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Abbiamo costruito la “Scatola della luna” con una scatola delle scarpe. Qui potete trovare le istruzioni. Il risultato è davvero incredibile: sembra davvero di avere la luna in una scatola. Qualcuno l’ha realizzata anche a casa.

Abbiamo osservato le fasi lunari anche infilzando con un bastoncino di legno una palla di polistirolo e abbiamo osservato l’ombra del sole su di essa mentre simulavamo una rivoluzione attorno alla Terra.

Abbiamo quindi registrato sul quaderno che la Luna è il satellite della Terra, non ha luce propria, non ha atmosfera, non ha acqua se non sotto forma di ghiaccio ai poli.

Si è formata, probabilmente dalla collisione di un giovane pianeta con la Terra e da questa collisioni ha avuto origine la Luna.

Abbiamo registrato le fasi lunari sul quaderno con questa scheda:

Scheda per registrare le fasi lunari. Le alette, dopo aver tagliato il contorno, si piegano e sulla parte non disegnata si scrive il nome della fase solare corrispondente.Abbiamo anche registrato che la Luna compie tre movimenti:

attorno alla Terra – RIVOLUZIONEsu se stessa – ROTAZIONEattorno al Sole insieme alla Terra – TRASLAZIONEAllego un pdf sul Sole e sulla Luna che abbiamo letto in classe. Lo potete trovare QUI.

Questo laboratorio è stato caratterizzato dal divertimento pertanto non poteva mancare una riproduzione delle fasi lunari utilizzando i biscotti.

In questo video vedete le fasi lunari realizzate da me, ma lo abbiamo fatto anche in classe. I ragazzi hanno apprezzato molto.

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Per concludere allego una scheda di approfondimento e un glossario sul Sistema Solare.

Verifica

QUI una verifica sul Sistema Solare.
L’articolo Il Sistema Solare proviene da maestravera.it.
]] >Apparato Tegumentariohttps://www.maestravera.it/apparato-tegumentario/

Sat, 14 Mar 2020 16:46:19 +0000https://www.maestravera.it/?p=445Lezione di scienze, sull’apparato tegumentario, per la classe quinta della scuola primaria. Appunti e schede per una spiegazione completa.
L’articolo Apparato Tegumentario proviene da maestravera.it.
]] >Come primo argomento del corpo umano, dopo aver affrontato la cellula e la differenza tra tessuti, apparati e sistemi, ho scelto di affrontare la pelle perché è il rivestimento del corpo, la sua custodia. Una sorta di coperta che protegge i tessuti e gli organi che costituiscono il corpo umano.

Prendendo spunto dal libro della Erikson “Scienze facili per la classe quinta”, siamo partiti dall’analisi della parola TEGUMENTO.

I ragazzi non conoscevano il significato di questo termine, pertanto abbiamo ricercato la definizione, che riporto:

tegumento /tegu’mento/ s. m. [dal lat. tegumentum “copertura”]. – (biol.) [rivestimento di un intero organismo, animale o vegetale] ≈ epidermide, Ⓖ pelle, [di organismo vegetale] corteccia, [di organismo vegetale] scorza.Abbiamo così arricchito il nostro vocabolario con una parola nuova, che d’ora in poi utilizzeremo in modo corretto.

A questo punto siamo passati all’osservazione della pelle e alla scoperta degli elementi che la costituiscono.

I ragazzi hanno facilmente individuato i protagonisti dell’apparato tegumentario:

pellepeliunghiecapelliRagionandoci ancora un po’ hanno intuito che mancava ancora qualcosa:

ghiandole sebacee ghiandole sudoripareAbbiamo quindi capito che la pelle è il tessuto che riveste tutto il corpo umano e costituisce l’apparato tegumentario. È l’organo più esteso del corpo umano.

Ha diverse funzioni, tra cui proteggere il corpo, regolarne la temperatura e percepire stimoli termici, dolorifici e pressori (tattili).

La pelle è composta da più strati:

l’epidermide è lo strato esterno protettivo ed è costituita da più strati; il derma permette di percepire il calore e il dolore ed è ricco di vasi sanguigni; l’ipoderma è ricco di grasso corporeo e ha una funzione di isolamento, poiché funge da cuscinetto protettivo per i muscoli.Per semplificare il recupero delle informazioni abbiamo registrato sul quaderno quanto è emerso dalla conversazione .

Ecco gli appunti:

Quindi ho fornito loro questa scheda che ho preparato:

Per approfondire ulteriormente possiamo dare qualche informazione sugli strati dell’epidermide.

Gli strati dell’epidermide

Lo strato corneo è lo strato più superficiale dell’epidermide, è chiamato cute, ed è costituito da molti strati di cellule appiattite e disposte su più strati. Si possono considerare due porzioni: una più profonda e compatta in cui le cellule (corneociti) sono unite tra loro, ed uno superficiale in cui le cellule (dette squame cornee) tendono a staccarsi per desquamazione. La pelle è, infatti, un organo estremamente dinamico, poiché le sue cellule si rinnovano continuamente. Più sotto abbiamo lo strato lucido, che si trova solo nella cute spessa (palmo della mano e pianta dei piedi).Lo stato granuloso è l’ultimo strato di cellule vive.Lo stato spinoso è uno strato spesso, formato da cellule chiamate cheratinociti, che risalgono gradualmente verso la superficie.Lo strato basale è lo strato più profondo dell’epidermide ed è sostenuto da una membrana basale che lo separa dal derma sottostante.Per consolidare questi concetti, abbiamo costruito un supporto visivo utilizzando un modellino di carta della pelle. Per farlo abbiamo utilizzato questo modello trovato in rete:

Qui potete scaricare la versione in bianco e nero.

Curiosità: Perché la pelle degli uomini ha colori differenti?

Nel mondo il colore della pelle umana si distribuisce su una tavolozza dalle dalle molte sfumature e per arrivarci sono servite decine di migliaia di anni. Anche se il colore della pelle è diverso non sono diversi gli antenati. Abbiamo tutti la stessa origine evolutiva.La pelle più scura è vantaggiosa per chi vive nelle regioni molto soleggiate, come quelle attorno all’equatore, mentre quella più chiara è vantaggiosa per chi abita nelle regioni più fredde, meno esposte al sole e più vicine ai poli.Diversi milioni di anni fa, questa distinzione però non esisteva, perché gli ominidi come l’Australopiteco Lucy avevano la pelle ricoperta da peli molto estesi e non erano molto diversi dagli scimpanzé.

Quando l’uomo iniziò a cacciare assumendo un’andatura eretta, si spinse negli spazi aperti e soleggiati della savana. Questo fece in modo che si liberasse dei peli in eccesso. Ciò facilitò la sudorazione e la dispersione del calore.

Se l’intensità dei raggi che ci investono è determinata dalla posizione geografica in cui viviamo, la quantità di raggi che penetra nell’organismo dipende dalla concentrazione di melanina.La melanina è un pigmento marrone scuro che è presente in maggiori quantità nella pelle di chi vive a latitudini tropicali, perché protegge la pelle dai raggi solari, impedendo scottature.

Con il tempo, l’uomo si spostò verso nord e verso sud, muovendosi dall’equatore verso località più vicine ai poli. Ai poli il problema principale non era più contrastare i raggi UV dannosi, ma produrre abbastanza vitamina D, indispensabile per la salute delle ossa, nonostante la poca esposizione solare: bisognava permettere che una certa quantità di raggi solari fosse assorbita dalla pelle (e quindi, occorreva meno melanina, che è un “filtro solare” naturale). Nelle regioni più settentrionali, la pelle è perciò divenuta più chiara.

Grazie a questi meccanismi, diverse popolazioni, a diverse latitudini e in diversi momenti storici hanno sviluppato diversi colori della pelle. Una differenza solo superficiale e nata dalle stesse, universali esigenze di adattamento.

Tratto da: “FocusJunior.it > Scienza > Curiosità scientifiche > Perché abbiamo il colore della pelle diverso?”

Per concludere l’argomento ho fornito lo schema preso dal sito mappe per la scuola ed ho chiesto ai ragazzi di formulare un discorso di qualche minuto sull’apparato tegumentario. Per facilitare il compito ho assegnato alcune “domande guida” per permettere loro di focalizzare i punti salienti da evidenziare:

Cosa significa tegumento?Da quali elementi è costituito l’apparato tegumentario?Quali sono le funzioni della pelle?Da quali strati è costituita la pelle? Quali funzioni svolgono?Queste domande possono essere poi proposte come interrogazione scritta.

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]] >Apparato Circolatoriohttps://www.maestravera.it/apparato-circolatorio/

Sat, 14 Mar 2020 13:57:22 +0000https://www.maestravera.it/?p=421Lezione di scienze per la classe quinta della scuola primaria sull’apparato circolatorio
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]] >Ho dovuto affrontare l’apparato circolatorio nella mia classe quinta della scuola primaria, nel periodo di sospensione delle attività didattiche, quindi lo abbiamo trattato a distanza per l’emergenza coronavirus.

In classe lo avevamo solo introdotto e non volevo che continuassero a studiarlo solo dal libro, per questo ho preparato una videolezione per arrivare agli alunni nel modo più efficace nonostante la distanza.

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]] >“Uno” di Isabella Pagliahttps://www.maestravera.it/letture-per-la-classe-prima-primaria-uno-di-isabella-paglia/

Thu, 18 Apr 2019 20:36:06 +0000https://www.maestravera.it/?p=398“Uno” è un libro per bambini di classe prima, scritto da Isabella Paglia e illustrato da Andrea Scoppetta. Lettura pensata per lettori alle prime armi, è scritto interamente in maiuscolo, presenta numerosi spunti di riflessione perché porta all’attenzione di grandi e piccini il tema della diversità, dell’accettazione dell’altro e del rispetto. Il protagonista è un […]
L’articolo “Uno” di Isabella Paglia proviene da maestravera.it.
]] >“Uno” è un libro per bambini di classe prima, scritto da Isabella Paglia e illustrato da Andrea Scoppetta.

Lettura pensata per lettori alle prime armi, è scritto interamente in maiuscolo, presenta numerosi spunti di riflessione perché porta all’attenzione di grandi e piccini il tema della diversità, dell’accettazione dell’altro e del rispetto.

Il protagonista è un simpatico extraterrestre la cui astronave atterra sulla Terra a causa di un guasto.

Unico sopravvissuto della sua specie, Uno inizia a vivere sulla Terra ma immergersi nella società, giocare coi bambini, farsi accettare, gli risulta estremamente complicato e resta solo per così tanto tempo che non ricorda più il suo vero nome e finisce per chiamare se stesso “Uno”.

Uno veste con abiti sgargianti e fa grossi sorrisi di tutti i colori, senza  però riuscire a fare amicizia, così ogni giorno torna alla sua astronave tutto solo.

Una notte un’altra astronave atterra vicino alla sua e una creatura bizzarra, che dice di chiamarsi “Qualcuno”, bussa alla sua porta chiedendo aiuto.

“Qualcuno” è molto diverso da “Uno” e inizialmente lui ne è spaventato, perciò non lo fa entrare, ma dopo qualche esitazione ripensa al freddo che sente dentro ogni volta che lo evitano ed accoglie Qualcuno nella sua casa.

Da quel momento inizia una bella amicizia tra Uno e Qualcuno, un’amicizia stravagante, colorata, divertente, ma soprattutto contagiosa!

Finalmente anche tutti gli altri comprendono che non è necessario essere uguali per essere amici e nessuno, da quel momento, ha più paura di fare cose diverse.

Isabella Paglia ci presenta la diversità e il cambiamento per quello che è, ovvero un’occasione di crescita e di rinnovamento. La diversità spaventa perché ci costringe a rimetterci in discussione, ma accettare gli altri, accogliendone le diversità come qualcosa di positivo è l’unico mezzo che abbiamo per crescere.

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Lettura consigliatissima!!!
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Come aumentare i follower su Instagram: i migliori consigli che funzionano

Instagram, una piattaforma di social media incentrata sulle immagini, è diventata uno strumento fondamentale per i marchi, gli influencer e gli individui. Con oltre un miliardo di utenti attivi mensili, non c’è da stupirsi se molti desiderano aumentare i propri follower e sfruttare questa piattaforma per la crescita personale e aziendale. Sia che tu parta da zero o che voglia incrementare il tuo attuale numero di follower, le seguenti strategie ti guideranno nell’ottenere follower autentici e coinvolti.

Definisci la tua nicchia

Capire e definire la tua nicchia è un passo fondamentale per qualsiasi strategia Instagram di successo. La tua nicchia è essenzialmente l’argomento, il settore o l’interesse specifico su cui ti concentrerai nei tuoi post. Ecco perché è così importante:

Contenuti mirati: Quando hai definito la tua nicchia, diventa più facile creare contenuti che abbiano una risonanza con un particolare gruppo di persone.

Attirare i seguaci giusti: Concentrandoti su una nicchia specifica, avrai maggiori probabilità di attrarre follower realmente interessati ai tuoi contenuti.

Diventa autorevole: Con il tempo, pubblicando contenuti coerenti e di valore nella tua nicchia, puoi diventare un’autorità in quel settore.

Acquista Follower Instagram da Fonti Affidabili

Comprare follower su Instagram è una strategia sempre più popolare e ogni giorno nascono nuovi siti che li vendono. Tuttavia, sebbene acquistare follower Instagramsia incredibilmente efficace, la scelta del sito giusto è fondamentale e, purtroppo, non è sempre semplice capire la differenza tra un provider serio e affidabile e una piattaforma improvvisata. In virtù di questo, abbiamo testato un po’ di siti e abbiamo compilato una sorta di classifica che potrebbe tornarvi utile.

Quali sono i migliori siti su cui comprare follower Instagram italiani

Il numero uno: Folllowerius. Questo è il portale più conosciuto e rispettato. Acquistare follower su Instagram da loro è una garanzia.

La scelta dei professionisti: SocialBoss. Le aziende e i professionisti del web marketing si rivolgono a loro grazie alla loro eccellente qualità e flessibilità.

Sempre in crescita: Viralgrowing. Questo sito è sempre al passo con le ultime tendenze ed è in continua ascesa.

Il favorito dei giovani: Liketron. Molto popolare tra i millennial e le giovani imprese.

Qualità a costi vantaggiosi: Popularity box. L’equilibrio tra ciò che offrono e il prezzo è veramente accattivante.

Followerius

Followerius è riconosciuto come uno dei portali di primo piano quando si parla di pacchetti Instagram di qualità elevata. La sua proposta differisce significativamente da quelle di altri siti che offrono palesemente follower non autentici. Si è distinto non solo per Instagram, ma offre servizi anche per i principali social network e per alcune piattaforme emergenti, considerate alla moda e con un trend di crescita notevole.

Un elemento distintivo di Followerius è l’efficienza e la preparazione del suo servizio clienti, rinomato per la sua disponibilità e competenza. In termini di privacy e sicurezza, optare per Followerius è una scelta sicura e protetta. I prezzi proposti sono concorrenziali, e l’acquisto di un pacchetto è accompagnato da una garanzia di rimborso o reintegro valida 30 giorni.

SocialBoss

Social Boss emerge come uno dei portali di eccellenza nel panorama dei provider di follower Instagram, in particolare per il pubblico italiano. Questa piattaforma è particolarmente apprezzata dai professionisti nel settore dell’ADV, consolidando la sua reputazione come un punto di riferimento affidabile.

Un punto di forza di Social Boss è la capacità di fornire pacchetti flessibili e modulari, concepiti per adattarsi alle specifiche esigenze di diverse realtà, sia che si tratti di aziende o di individui.

La sicurezza e la tutela della privacy sono pilastri fondamentali per Social Boss, che assicura entrambe al 100%. Il servizio clienti è altamente qualificato, garantendo un’assistenza di primissimo livello.

 LikeTron

Liketron si posiziona nel settore come un fornitore affidabile e di alta qualità. Ciò che lo contraddistingue sono i prezzi vantaggiosi, che rappresentano una proposta competitiva sul mercato. Un ulteriore punto di forza di Liketron è la sua versatilità in termini di opzioni di pagamento; non solo accetta metodi tradizionali, ma sta anche introducendo la possibilità di effettuare transazioni tramite criptovalute.

Oltre a queste caratteristiche, Liketron presenta una particolarità: offre pacchetti combinati, permettendo agli utenti di diversificare i servizi acquistati. Ciò sottolinea la sua propensione all’innovazione, particolarmente apprezzata dalla generazione più giovane e dalle startup emergenti, che vedono in Liketron un partner ideale per le loro esigenze di marketing.

 ViralGrowing

ViralGrowing si è distinto come fornitore di prim’ordine nel panorama dei servizi per i social media, consolidando una reputazione invidiabile basata sulla sua eccellenza operativa. L’ampia gamma di servizi offerti si caratterizza per la loro completezza, modularità e flessibilità. Questo, abbinato a prezzi già di per sé competitivi che vengono ulteriormente valorizzati da frequenti promozioni e offerte speciali, rende ViralGrowing una scelta prediletta dai professionisti nell’ambito del social selling.

La sicurezza dell’utente è al centro dell’esperienza di acquisto su ViralGrowing. Il sito si avvale di protocolli di sicurezza avanzati per proteggere le transazioni e garantire la massima riservatezza dei dati. La piattaforma si impegna a offrire un’assistenza clienti impeccabile, fornendo garanzie solide e risposte tempestive alle esigenze dei clienti.

 PopularityBox

PopularityBox ha recentemente fatto il suo debutto sul mercato italiano. Abbiamo avuto l’opportunità di essere tra i primi a sperimentare i loro servizi, in particolare l’acquisto di follower per Instagram, ma anche like e pacchetti dedicati ad altri social network. Sebbene l’offerta non sia vasta come quella di altre piattaforme di punta che abbiamo recensito, la qualità del servizio ha soddisfatto le nostre aspettative.

Uno degli aspetti positivi è l’attenzione dedicata alla sicurezza, soprattutto per quanto riguarda i metodi di pagamento – una considerazione che, purtroppo, non può essere data per scontata in tutti i servizi analoghi.

H2: Ottimizza il Tuo Profilo

Nella dinamica era digitale, Instagram è una delle piattaforme più influenti sia per i privati che per le aziende. Con oltre un miliardo di utenti attivi, è fondamentale assicurarsi che il tuo profilo si distingua e attiri un flusso costante di follower. Un profilo ben ottimizzato non solo migliora l’immagine del tuo marchio, ma aumenta anche la visibilità, il coinvolgimento e la crescita. Ecco alcuni trucchi chiave per ottimizzare il tuo profilo Instagram in modo professionale:

·           L’immagine del tuo profilo deve essere immediatamente riconoscibile e rappresentare efficacemente il tuo marchio o la tua persona. Per le aziende, il logo della società è spesso la scelta migliore. Il tuo nome utente (@handle) deve essere coerente con le altre piattaforme di social media, in modo da rendere più facile per gli utenti trovarti.

·           Con un limite di 150 caratteri, la tua biografia deve essere concisa ma d’impatto. Deve racchiudere l’essenza, la missione o la personalità del tuo marchio. Considera l’utilizzo di emoji per enfatizzare l’aspetto visivo e di interruzioni di riga per migliorare la leggibilità.

Come aumentare i follower su Instagram con Post Regolari

Il ritmo e la coerenza con cui condividi i contenuti possono influenzare in modo significativo la crescita e la visibilità del tuo marchio su piattaforme come Instagram. Postare regolarmente non solo ti assicura di rimanere impresso nella mente dei tuoi follower esistenti, ma aumenta anche le possibilità di attirarne di nuovi.

Instagram, come molte altre piattaforme social, funziona con un sofisticato algoritmo che dà priorità ai contenuti in base all’interazione con gli utenti. I post degli account che pubblicano contenuti con costanza tendono a essere favoriti da questo algoritmo, garantendo loro una maggiore visibilità nei feed dei follower e nella pagina Esplora.

 Strategie per una pubblicazione regolare:

·           Calendario dei contenuti:

Sviluppa un calendario dei contenuti per pianificare e programmare i post in anticipo. Questo non solo garantisce la coerenza, ma permette anche di creare una strategia di contenuti coesiva che si allinei con gli obiettivi e gli eventi del marchio.

·           Creazione di batch:

Crea contenuti in batch. Questo significa designare giorni specifici per la creazione di contenuti, assicurandoti di avere sempre post di qualità pronti per essere condivisi.

·           Usa le analisi:

Utilizza Instagram Insights o strumenti di analisi di terze parti per determinare quando il tuo pubblico è più attivo. Adatta il tuo programma di pubblicazione a questi momenti di punta per ottenere il massimo coinvolgimento.

·           Coinvolgi i tuoi follower:

Postare regolarmente non significa solo condividere, ma anche coinvolgere. Rispondi ai commenti, fai domande nei tuoi post e incoraggia i contenuti generati dagli utenti.

 Contenuti di Alta Qualità

Il regno digitale di Instagram vive di contenuti. Tuttavia, come aumentare i follower su Instagram se i post non sono di qualità? I contenuti di alta qualità sono diventati la pietra miliare di ogni strategia Instagram di successo, con l’obiettivo di far crescere i follower in modo organico e duraturo.

Strategie per offrire contenuti di alta qualità:

·           Anche se gli smartphone sono molto avanzati, investire in attrezzature professionali, che si tratti di fotocamere, illuminazione o software di editing, può migliorare notevolmente la qualità dei tuoi post.

·           Crea una narrazione intorno ai tuoi post. Che si tratti del viaggio di un prodotto, di scorci dietro le quinte o di testimonianze di utenti, le storie catturano il pubblico e rendono più umano il tuo marchio.

·           Il panorama digitale è in continua evoluzione. Per mantenere la rilevanza dei contenuti, tieniti al passo con gli argomenti, le estetiche e i formati di tendenza.

Usa gli Hashtag

Instagram si è trasformato in un potente spazio digitale per marchi, influencer e singoli individui. Tra la pletora di strumenti e trucchi disponibili per amplificare la propria presenza, gli hashtag rimangono uno dei più potenti. Se utilizzati con criterio, gli hashtag possono aumentare in modo significativo la portata di un profilo e, di conseguenza, il numero di seguaci.

Consigli per un uso efficace degli hashtag:

·           Prima di inserire gli hashtag, intraprendi un processo di ricerca completo. Individua quali sono i tag che risuonano con il tuo pubblico di riferimento, quali sono di tendenza e quali possono incapsulare al meglio l’essenza del tuo contenuto.

·           Sebbene Instagram consenta un massimo di 30 hashtag per post, inondare i tuoi contenuti di tag può apparire come un’azione di spam. Un approccio equilibrato, che mescoli tag molto popolari con altri specifici di una nicchia, dà spesso i risultati migliori.

·           Creare hashtag unici specifici per il tuo marchio o per le tue campagne può favorire il coinvolgimento della comunità. Questi tag non solo classificano tutti i contenuti sotto un unico ombrello, ma incoraggiano anche i follower a usarli, migliorando ulteriormente la visibilità del marchio.

·           Il regno digitale è dinamico. Monitora costantemente le performance degli hashtag che hai scelto e sii pronto ad adattarti. Ciò che è di tendenza oggi potrebbe non essere più rilevante domani.

 Coinvolgimento Attivo

Nel vivace ecosistema di Instagram, dove i contenuti abbondano, la vera distinzione sta nel promuovere il coinvolgimento attivo. Coltivare interazioni genuine con il tuo pubblico non è solo una strategia di coinvolgimento, ma un metodo comprovato per aumentare i follower e consolidare la fedeltà al marchio.

Il coinvolgimento attivo trasforma gli spettatori passivi in partecipanti impegnati. Più gli utenti sono coinvolti, maggiore è la probabilità che condividano i contenuti, ampliando così la loro portata e attirando potenziali follower.

 Condividi Storie

Le Storie di Instagram, una funzione che consente agli utenti di pubblicare foto e video che scompaiono dopo 24 ore, sono diventate rapidamente uno strumento essenziale per le persone e i marchi che vogliono aumentare i propri follower. Sfruttare questo strumento in modo strategico può migliorare in modo significativo la visibilità del profilo, il coinvolgimento e, di conseguenza, il numero di follower.

Le storie appaiono spesso in cima ai feed degli utenti, garantendo ai brand un’ottima visibilità. Pubblicando con costanza, mantieni il tuo marchio in cima alla lista degli utenti, assicurandoti che sia i follower esistenti che quelli potenziali siano regolarmente esposti ai tuoi contenuti.

Inoltre, offrono una serie di funzioni interattive, tra cui sondaggi, domande e conti alla rovescia. L’utilizzo di questi strumenti coinvolge attivamente il tuo pubblico, favorendo una connessione più profonda e incoraggiando gli utenti a condividere i tuoi contenuti, cosa che invariabilmente attira nuovi follower.

I teaser o le anteprime dei contenuti principali del tuo feed possono essere condivisi sulle Storie per suscitare interesse. Questo può portare traffico ai tuoi post principali, con i benefici che ne conseguono, come aumentare i follower Instagram.

 Come aumentare i follower su Instagram con le Collaborazioni

Nell’attuale panorama dei social media, la crescita del numero di seguaci può rappresentare una sfida. Tuttavia, una delle strategie più efficaci per aumentare i follower su Instagram è attraverso le collaborazioni. Questo metodo non solo eleva la visibilità del tuo profilo, ma offre anche un modo autentico per condividere contenuti di qualità con un pubblico più ampio.

Le collaborazioni possono variare dai semplici scambi di post con altri utenti di Instagram a campagne di marketing ben pianificate con brand di risonanza. Questa interazione reciproca non solo presenta il tuo profilo a nuovi seguaci, ma mostra anche il tuo impegno nel fornire contenuti freschi e variati.

Utilizzare i Reel in collaborazione con altri può essere un trucco efficace. Questo strumento, combinato con l’uso strategico di hashtag pertinenti, può aumentare la probabilità che il tuo post raggiunga un vasto numero di utenti.

 Organizza Giveaway

Organizzare giveaway è una delle strategie più efficaci per aumentare i follower su Instagram. Il motivo? Gli utenti amano le opportunità di vincere premi, e spesso, per partecipare, devono seguire il tuo profilo, mettere like ai post e taggare altri utenti, garantendo così una crescita organica e immediata dei tuoi seguaci.

Guida su organizzare un giveaway di successo:

Obiettivo: Definisci l’obiettivo del tuo giveaway. Vuoi promuovere un nuovo prodotto? Aumentare l’engagement? O semplicemente crescere i tuoi follower su Instagram?

Premi: Scegli premi attraenti e in linea con il tuo brand o azienda. Le foto di questi premi devono essere di alta qualità per attirare l’attenzione.

Regole: Rendi le regole chiare. Un trucco comune è chiedere agli utenti di seguire il profilo, mettere like al post del giveaway e taggare almeno un amico.

Promozione: Usa hashtag pertinenti, crea Reels o storie in diretta per promuovere il giveaway e aumentare la visibilità.

Risultati: Una volta concluso, annuncia i vincitori e analizza i dati per valutare l’efficacia della campagna.

 Condividi Contenuti Generati dagli Utenti

Condividere contenuti generati dagli utenti (User Generated Content, UGC) è una strategia potente per aumentare i follower su Instagram. L’UGC offre una visione autentica e genuina del tuo brand, creando un legame più profondo tra l’azienda e i suoi seguaci.

Incorporando l’UGC nella tua strategia di marketing, non solo avrai l’opportunità di crescere su Instagram, ma rafforzerai anche la fiducia e la lealtà del tuo pubblico, creando una community attiva e coinvolta.

 Contenuti Educativi

Condividere contenuti educativi su Instagram è una strategia potente non solo per aumentare la credibilità del tuo profilo, ma anche per incrementare notevolmente i follower. Nell’era digitale di oggi, gli utenti cercano incessantemente contenuti informativi e di valore che li mettano in grado di acquisire conoscenze.

In primo luogo, i contenuti educativi ti rendono un’autorità nella tua nicchia. Condividendo costantemente consigli, tutorial o fatti interessanti, ti differenzierai dai profili che condividono solo contenuti promozionali. Questo aiuta a creare fiducia tra i tuoi follower.

Infografiche, caroselli di post e tutorial sono formati efficaci per i contenuti educativi. Essi suddividono informazioni complesse in segmenti digeribili e visivamente accattivanti. Inoltre, l’utilizzo della funzione “Guide” ti permette di raccogliere i tuoi post educativi, migliorando ulteriormente l’esperienza dell’utente.

 Utilizza Didascalie Coinvolgenti

Sfruttare il potere delle didascalie coinvolgenti è una tattica spesso sottovalutata, ma essenziale, per aumentare il coinvolgimento e di conseguenza i follower su Instagram. Una didascalia ben fatta può accentuare il messaggio del tuo contenuto visivo, invitare a interagire con gli utenti e favorire una connessione più profonda con il tuo pubblico.

Di conseguenza, i profili che padroneggiano l’arte delle didascalie convincenti spesso registrano tassi di crescita più veloci, in quanto attirano e mantengono un pubblico altamente coinvolto.

 Instagram Live

Instagram Live è uno strumento formidabile all’interno della suite di funzioni di Instagram, che offre a marchi e individui una connessione diretta e in tempo reale con il proprio pubblico. Utilizzare Instagram Live al meglio può aumentare in modo significativo il numero dei tuoi follower e il coinvolgimento generale.

Quando vai in diretta su Instagram, i tuoi follower ricevono una notifica che attira immediatamente l’attenzione sul tuo profilo. Questa interazione immediata favorisce un senso di autenticità e intimità, qualità che gli utenti apprezzano e cercano nel mondo saturo dei social media. Inoltre, le sessioni live possono essere utilizzate per varie attività coinvolgenti come sessioni di domande e risposte, retroscena, lanci di prodotti o collaborazioni con influencer e colleghi.

Infine, Instagram Live aiuta la visibilità algoritmica. La partecipazione attiva e il conseguente coinvolgimento durante una sessione live segnalano a Instagram che i tuoi contenuti sono di valore, spingendo i tuoi post più in alto nei feed dei follower.

Promozione Incrociata sui social network

La promozione incrociata è un approccio strategico per aumentare i tuoi follower su Instagram sfruttando la tua presenza su altre piattaforme. Condividendo i tuoi contenuti di Instagram su Facebook, Twitter, LinkedIn o altre piattaforme di social media, puoi attingere al pubblico esistente e indirizzarlo verso il tuo profilo Instagram. In questo modo non solo diversifichi la portata dei tuoi contenuti, ma fai conoscere la tua pagina Instagram a potenziali follower che potrebbero non conoscerla. Integrando e menzionando costantemente il tuo profilo Instagram su altri canali, rafforzi la presenza del tuo marchio, favorendo la crescita organica e il coinvolgimento. È una dimostrazione del potere degli ecosistemi digitali interconnessi e dell’importanza di una strategia di brand online coesa.

 Strategia di Follow-Unfollow

La strategia Follow-Unfollow su Instagram consiste nel seguire numerosi account con la speranza che ricambino, per poi successivamente unfollowarli per mantenere un rapporto favorevole tra follower e following. Sebbene questo metodo possa portare a un picco iniziale di follower, è spesso considerato poco autentico, molti utenti sono a conoscenza di questa strategia e potrebbero essere scoraggiati se percepiscono che viene utilizzata.

 Branding Coerente

Un branding coerente è fondamentale per favorire il riconoscimento e la fiducia dei tuoi follower su Instagram. L’obiettivo è mantenere l’uniformità degli elementi visivi del canale, del tono e della messaggistica in tutti i post. Dalle palette di colori allo stile delle immagini e persino alla voce nelle didascalie, la coerenza assicura che i follower si identifichino e risuonino immediatamente con i tuoi contenuti. Inoltre, un feed ben curato mostra professionalità, intenzionalità e affidabilità, caratteristiche apprezzate dai potenziali follower. Assicurando un branding coerente, le aziende e i privati possono creare un’impressione memorabile, aumentando le probabilità di attrarre e mantenere una base di follower più ampia su Instagram.

 Conclusione

Aumentare i follower su Instagram non è solo una ricerca di metriche di vanità: è una mossa strategica che può portare un importante guadagno. Un numero consistente di follower aumenta la credibilità del brand, posizionando il tuo profilo come una voce autorevole e affidabile nella tua nicchia. Amplifica la portata, assicurando che i contenuti risuonino con un seguito più ampio, portando potenzialmente a un aumento del coinvolgimento e dei tassi di conversione. Inoltre, una base consistente di follower attira partnership, sponsorizzazioni e opportunità commerciali, testimoniando la tua influenza nel mondo digitale.

 

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