Abilitazioni e specializzazioni all’estero non ancora riconosciute, valide per le supplenze? Flc Cgil: molti docenti rischiano di essere scavalcati

La Flc Cgil interviene sul tema dei docenti abilitati o specializzati all’estero. Ecco quanto comunica il sindacato:

“Le organizzazioni sindacali sono state informate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito che sul tema dei docenti abilitati o specializzati all’estero ci sarà un’inversione di rotta rispetto all’impostazione tenuta sinora. Rispetto all’informativa precedente nella quale si ribadiva che chi ha acquisito il titolo all’estero ed è in attesa di riconoscimento avrebbe potuto inserirsi nella 1 fascia delle GPS, ma senza possibilità di accedere ai contratti a TD, una nuova bozza di Ordinanza va nella direzione diametralmente opposta.

I docenti che hanno acquisito un titolo di abilitazione o specializzazione per il sostegno allestero, in paesi in cui, parlando di inclusione e sostegno, esistono ancora le classi differenziali, sono circa 12 mila.

Il costo sostenuto si aggira spesso intorno agli 8-9 mila euro a cui si aggiungono le spese per i ricorsi.

I processi di valutazione dei titoli, finalizzati all’eventuale

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