Due milioni di risarcimento, lo chiedono i genitori del bimbo ucciso nel giardino scolastico da un’auto parcheggiata senza freno a mano da una madre

Due milioni di euro di risarcimento: è la richiesta avanzata dai familiari di Tommaso D’Agostino, il piccolo di 4 anni travolto e ucciso da una Passat il 18 maggio di due anni fa. L’automobile, all’improvviso “sfrenata” e trasformata in un veicolo impazzito privo di guidatore, sfondò la recinzione esterna del giardino dell’asilo proprio mentre il piccolo giocava nel con i compagni della scuola dell’Infanzia 1° Maggio della località Pile, vicino L’Aquila. In quattro rimasero feriti, ma per lui non ci fu nulla da fare.

Processo al via

Il Tg3 Abruzzo del 3 aprile ha riportato i contenuti dell’udienza svolta nel Tribunale dell’Aquila davanti al gup Guendalina Buccella.

L’avvocato della parte civile Tommaso Colella, ha citato come responsabili il ministero dell’Istruzione, il Comune dell’Aquila e l’assicurazione dell’auto che travolse i bambini. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 26 giugno.

L’accusa

L’Ansa riporta che alla 39enne bulgara che aveva parcheggiato

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