Cattedra inclusiva: per una vera inclusione ci vuole solo sostegno del contesto!
Ho seguito con molto interesse il dibattito sulla “cattedra inclusiva”, suscitato dal recente incontro promosso dalla Associazione “Gessetti colorati” di Ivrea.
A proposito dell’eventuale attivazione della “cattedra inclusiva”, pur apprezzando il tentativo dei promotori di superare con essa i malintesi e le “deleghe” al solo docente specializzato dell’inclusione scolastica e di garantire un’effettiva contitolarità tra tutti i docenti curricolari e per il sostegno, quale esperto con disabilità d’inclusione, devo tuttavia evidenziare che noi riteniamo sbagliata tale PdL, in quanto in conflitto con la legislazione “inclusiva” del nostro Paese, a partire dalla 517 del 1977 e dalla legge 104 del 1992 fino al D.Lgs. 66/17. Tali norme, infatti, hanno previsto il lungimirante principio del “sostegno del contesto” a supporto dell’inclusione scolastica e non solo la preziosa figura del docente di sostegno, anche se poi il sempre più crescente ricorso ai tribunali da parte delle famiglie dei ragazzi con disabilità ha corroborato