Regionalizzazione della scuola: Unicobas, Cobas Sardegna (con 50 sindaci del sud) promuovono un appello e uno sciopero per il 9 maggio
Il progetto di regionalizzazione previsto dal disegno di legge Calderoli potrebbe avere conseguenze imprevedibili per l’intero Paese e non solo per alcune regioni.
Lo sostengono Unicobas, Cobas Sardegna e Pino Aprile, Presidente onorario dell’Intergruppo Parlamentare Sud, che hanno rinnovato un appello a Cgil, Cisl e Uil a tutto il sindacalismo di base affinchè si realizzi al più presto un fronte unico e unitario per bloccare la riforma.
L’appello è già stato sottoscritto anche da 50 sindaci ed è rivolto agli insegnanti, agli studenti, ai costituzionalisti, alla società civile ed a tutte le organizzazioni del settore.
Secondo i firmatari dell’appello, l’autonomia differenziata:
*esalta le disuguaglianze fra Nord e Sud, che sono già le più profonde e durature del mondo, all’interno di uno stesso Paese;
*frammenta la formazione scolastica, legando l’offerta nazionale dell’istruzione obbligatoria non al diritto di cittadinanza, ma alla ricchezza dei territori, favorendo così i più ricchi;
*trasforma i diritti costituzionali in privilegi per pochi;
*con un trasferimento