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Decreto Covid, via obbligo vaccinale per docenti a metà giugno? Tappa dopo tappa la road map del governo

Di Andrea Carlino

Il governo mette a punto il decreto legge che sarà approvato, secondo le ultime indiscrezioni, mercoledì 16 marzo per indicare il cronoprogramma per l’uscita dalla pandemia Covid-19, malgrado, è bene precisarlo, la situazione sia in continua evoluzione.
Decreto Covid, la road map del governo. Gli ultimi aggiornamenti
Ecco le date individuate per l’eliminazione del green pass, così come segnala il Corriere della Sera.
Dal 1° aprile non sarà più obbligatorio il green pass per sedersi al bar o al ristorante all’aperto, mentre dal 1°maggio non sarà necessario il green pass rafforzato al chiuso, ma solo il green pass base. Nessuna limitazione, invece, per il caffè al bancone dei bar.
Dal 1° aprile non sarà necessario avere il super green pass per alberghi, relais e strutture ricettive di ogni tipo.
Per mostre e musei non sarà necessario il super green pass dal 1 aprile. Basterà quello base, mentre per convegni e congressi sarà obbligatorio quello super fino al 30 aprile.
Dal 1° aprile no al green pass per negozi e parrucchieri, dunque nessuna limitazione.
Dal 1° aprile cade l’obbligo di green pass per accedere agli uffici pubblici, per andare in banca o all’ufficio postale.
Per la scuola stop alla didattica a distanza e alla differenza tra vaccinati e non vaccinati (ma i positivi continueranno a stare a casa fino a guarigione), mentre si guarda al 15 giugno per togliere l’obbligo vaccinale per docenti e Ata. La mascherina Ffp2 in classe non sarà più obbligatoria, si potrà passare alla chirurgica. Non si esclude, però, che i provvedimenti in ambito scolastico possano essere oggetto di ulteriore approfondimento.
Per quanto riguarda l’università, l’obbligo di accedere agli atenei con il green pass rafforzato varrà fino al 30 aprile. Dall’1 maggio gli studenti potranno frequentare le università anche se non sono vaccinati.
Niente più green pass dal primo giorno di aprile per salire su autobus e metropolitane e anche per prendere aerei, treni e navi. Resta però fino al 31 maggio l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2.
Per le palestre, le piscine e gli sport che si svolgono al coperto l’obbligo di green pass rafforzato resta in vigore fino al 30 aprile. La stessa regola vale per accedere agli spogliatoi. Dal 1° maggio non sarà più obbligatorio mostrare il super green pass.
NOTA BENE Si tratta ancora di indiscrezioni di stampa malgrado siano verificate. Il quadro, dunque, potrebbe cambiare nelle prossime ore. Daremo tempestivi aggiornamenti.
Lo stato di emergenza via il 31 marzo
I Governi Conte II e Draghi hanno prorogato sei volte lo stato di emergenza: il 29 luglio 2020, il 7 ottobre 2020, il 13 gennaio 2021, il 21 aprile 2021, il 23 luglio 2021 con il decreto legge 105 e il 24 dicembre 2021 con il decreto legge 221. L’ultimo decreto legge ha prorogato lo stato di emergenza nazionale fino al 31 marzo 2022 e oggi Draghi ha annunciato che non sarà ulteriormente esteso.
Resta in dubbio la posizione del Generale Francesco Paolo Figliuolo, Commissario per l’emergenza. L’articolo 122 comma 4 del decreto legge 18/2020 stabilisce che “il Commissario opera fino alla scadenza dello stato di emergenza. Del conferimento dell’incarico è data immediata comunicazione al Parlamento e notizia nella Gazzetta Ufficiale”.  Per decidere un’eventuale proroga del ruolo del generale Figliuolo servirà quindi una nuova norma.
Con la cessazione dello stato d’emergenza verranno meno i poteri straordinari del governo e della protezione civile, come la possibilità di operare in deroga alle leggi vigenti per motivi sanitari. Resta da gestire il lavoro da remoto. Servono accordi individuali tra azienda e lavoratore. Unica eccezione è la Pubblica amministrazione dove esistono già accordi individuali per normare il lavoro da remoto.
Con la fine dello stato emergenziale, anche la campagna vaccinale passerà dal Governo alle singole Regioni. Probabile che quasi tutti gli hub vengano smontati, mentre sarebbero medici di famiglia, pediatri e strutture ospedaliere a inoculare il vaccino anti Covid-19.

Pubblicato in Cronaca

Argomenti: Covid

Covid, dalla scuola al lavoro, green pass e mascherine: cosa cambia tappa dopo tappa dal 1° aprile. GUIDA

Di Andrea Carlino

Dopo due anni di pandemia dal 1° aprile 2022 cesserà lo stato di emergenza. Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge con le misure per tornare gradualmente alla normalità.
NOTA BENE Si tratta di un riepilogo basato sulle ultime informazioni rese note dal governo. Al momento manca il testo del decreto legge che verrà pubblicato nelle prossime ore in Gazzetta Ufficiale.
BOZZA DECRETO LEGGE (Misure urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid 19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza (PRESIDENZA – SALUTE – DIFESA – ISTRUZIONE).
Il provvedimento stabilisce:
a. obbligo di mascherine: viene stabilito fino al 30 aprile l’obbligo generale di mascherine al chiuso; l’obbligo di FFP2 all’aperto viene mantenuto per concerti e stadi; l’obbligo di FFP2 al chiuso per palazzetti sportivi, cinema e teatri, mezzi di trasporto e funivie negli impianti di risalita;b. fine del sistema delle colorazionic. capienze impianti sportivi: ritorno al 100% all’aperto e al chiuso dal 1° aprile;d. capienze discoteche: ritorno al 100% dal 1° aprile;e. protocolli e linee guida: verranno adottati eventuali protocolli e linee guida con ordinanza del Ministro della salute.
Green pass base e rafforzato
Dal 1° aprile eliminazione del green pass per:
– alberghi e strutture ricettive (oggi rafforzato);– ristoranti all’aperto (oggi rafforzato);– musei, mostre e altri luoghi della cultura (oggi rafforzato);– esercizi commerciali (oggi base);– uffici pubblici (oggi base);– servizi postali e bancari (oggi base);– servizi alla persona (oggi base);– attività sportiva all’aperto (oggi rafforzato);– sagre e fiere (oggi rafforzato);– centri termali, parchi tematici e di divertimento (oggi rafforzato);– centri culturali, sociali e ricreativi all’aperto (oggi rafforzato);– spettacoli e stadi all’aperto;– feste all’aperto (oggi rafforzato);– impianti di risalita (oggi rafforzato);– partecipazione, nel pubblico, a cerimonie pubbliche (oggi rafforzato);– trasporto pubblico locale (oggi rafforzato).
Gli altri mezzi di trasporto (oggi utilizzabili con il green pass rafforzato) passano al green pass base fino al 30 aprile.
Dal 1° maggio eliminazione del green pass per:
– accesso al luogo di lavoro: dal 1° aprile si passa al green pass base per tutti, compresi gli obbligati al vaccino, e di conseguenza cessa la sospensione dal lavoro tranne per chi non fa nemmeno il tampone; soltanto nel caso degli esercenti le professioni sanitarie e dei lavoratori negli ospedali e nelle RSA resta la sospensione dal lavoro per chi non si vaccina, fino al 31 dicembre;– bar e ristoranti anche al chiuso;– mense e catering continuativo (oggi base);– accesso degli spettatori a spettacoli al chiuso (cinema, teatri) e a eventi sportivi (oggi rafforzato);– studenti universitari;– centri benessere (oggi rafforzato);– attività sportive al chiuso e spogliatoi;– convegni e congressi (oggi rafforzato);– corsi di formazione (oggi base);– centri culturali, sociali e ricreativi al chiuso (oggi rafforzato);– concorsi pubblici (oggi base);– sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò (oggi rafforzato);– colloqui visivi in presenza con i detenuti negli istituti penitenziari (oggi base);– feste al chiuso e discoteche (oggi rafforzato);– mezzi di trasporto.
Fino al 31 dicembre 2022 resta l’obbligo vaccinale con la sospensione dal lavoro per gli esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA (dal 16 giugno in poi decade per il personale scolastico); fino alla stessa data rimane il green pass per visitatori in RSA, hospice e reparti di degenza degli ospedali (oggi super green pass).
Cosa cambia per la scuola
Si prevedono 70,5 milioni da destinare alle scuole per proseguire con l’acquisto di mascherine e materiale per l’igiene, materiali di consumo legati all’emergenza.
Obbligo vaccinale docenti e Ata
Per il personale scolastico (docenti e Ata) l’obbligo vaccinale rimane in vigore: fino al 15 giugno, pertanto, tutto il personale dovrà avere il super green pass. Dal 16 giugno, in poi, decade l’obbligo vaccinale.
Gestione dei casi di positività
Per quanto riguarda la scuola il decreto prevede nuove misure in merito alla gestione dei casi di positività:
Scuole dell’infanzia
– Servizi educativi per l’infanzia In presenza di almeno quattro casi tra gli alunni nella stessa sezione/gruppo classe, le attività proseguono in presenza e docenti, educatori e bambini che abbiano superato i sei anni utilizzano le mascherine FFP2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo. In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l’esito negativo del test è attestato con autocertificazione.
Scuole primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e sistema di istruzione e formazione professionale
In presenza di almeno quattro casi di positività tra gli alunni, le attività proseguono in presenza e per i docenti e per gli alunni che abbiano superato i sei anni di età è previsto l’utilizzo delle mascherine FFP2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo. In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l’esito negativo del test è attestato con autocertificazione.
L’isolamento
Gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado e del sistema di istruzione e formazione professionale, in isolamento per infezione da Covid, possono seguire l’attività scolastica nella modalità di didattica digitale integrata accompagnata da specifica certificazione medica che attesti le condizioni di salute dell’alunno. La riammissione in classe è subordinata alla sola dimostrazione di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.
Mascherine chirurgiche e distanza di almeno un metro
Fino alla conclusione dell’anno scolastico 2021-2022, è fatto obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo chirurgico, o di maggiore efficacia protettiva, fatta eccezione per i bambini sino a sei anni di età, per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso dei predetti dispositivi e per lo svolgimento delle attività sportive.
Inoltre il governo raccomanda l rispetto di una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro salvo che le condizioni strutturali-logistiche degli edifici non lo consentano.
Resta fermo, in ogni caso, il divieto di accedere o permanere nei locali scolastici se positivi o se si presenta una sintomatologia respiratoria e temperatura corporea superiore a 37,5°.
Organico Covid
Il personale per l’emergenza viene prorogato fino alla fine delle lezioni e comunque non oltre il 15 giugno 2022. Per la proroga sono disponibili ulteriori 204 milioni, oltre le somme già stanziate.
Gite scolastiche
Tornano le gite scolastiche messe al bando dal Covid. Il governo, invece, ha dato il via libera alla possibilità di svolgere uscite didattiche e viaggi di istruzione, compresa la partecipazione a manifestazioni sportive.
Stop al green pass base per i genitori
Il green pass base (ottenibile tramite vaccinazione, guarigione o tampone) rimane in vigore per i soggetti esterni (dunque anche per i genitori) fino al 31 marzo. Dal 1° aprile per accedere ai locali scolastici non sarà necessario esibire il green pass, nemmeno quello base.
Strutture dell’emergenza
Il decreto inoltre stabilisce
– Capo della Protezione civile: cessazione dei poteri emergenziali e attribuzione di poteri per gestire il rientro alla normalità
– Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19: viene meno un’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia, che si coordina con il ministero della Salute. Dal 1° gennaio 2023 il ministero della Salute subentra nelle funzioni
– Comitato tecnico-scientifico: cessazione.
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Argomenti: Covid

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