Abilitazioni e specializzazioni a pagamento, dovevano essere gratis invece si pagano 2.500 euro. Proteste davanti al Ministero: i governi non hanno aiutato i precari!
Tornano a protestare studenti e docenti per via delle abilitazioni all’insegnamento troppo care: il 22 aprile hanno manifestato davanti al ministero dell’Istruzione e del Merito, contro la riforma sul nuovo reclutamento scolastico, che un paio d’anni fa – con il decreto legge 36 e poi alla Legge 79 del 2022, in particolare l’articolo n. 44 ha prodotto rinnovate condizioni per favorire l’abilitazione all’insegnamento e il ricambio generazionale tra gli insegnanti. Ma in cambio di spese esagerate.
Il problema – hanno detto i manifestanti – è che i nuovi percorsi da 30, 36 e 60 Cfu, i Crediti formativi universitari non sono stati finanziati in alcun modo dal governo, dunque i costi – fino a 2.500 euro a corso abilitante o specializzante per il sostegno – attualmente ricadono sulle spalle di chi li frequenta.
“Questi costi sono proibitivi per la maggior parte degli studenti, per questo noi di