Violenze al Beccaria: forse più scuola potrebbe aiutare i minori
Nell’Istituto penale minorile “Cesare Beccaria” di Milano è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 13 agenti della Polizia penitenziaria, altri otto sono stati sospesi dal servizio, con l’accusa di maltrattamenti e concorso in tortura nei confronti di minori, compresa una tentata violenza sessuale nei confronti di un detenuto.
Cosa sta succedendo in una struttura il cui fine dovrebbe essere quello di educare questi ragazzi, caduti nella trappola della delinquenza, alla cittadinanza, riconsegnandoli, al termine della pena detentiva, alla società come cittadini consapevoli dei loro diritti e dei doveri e soprattutto coscienti che la vita va vissuta nel rispetto delle regole e delle opportunità che essa offre anche in termini di cultura, arte, sapere, dignità?
E cosa può fare allora il mondo della scuola nei confronti di costoro che la sorte, la vita, le condizioni economiche, gli accadimenti che si sono frammessi nella loro crescita hanno infine racchiuso