Minori in carcere: emergenza dopo i fatti del Beccaria
A segnalare la situazione di emergenza nelle carceri minorili italiani sono l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’adolescenza, che commentando le violenze nell’ Istituto Penale per Minorenni (IPM) milanese, ha sottolineato come una delle conseguenze del decreto Caivano sia la presenza di molti più minori in carcere, un sovraffollamento che ostacola percorsi educativi, ha sottolineato Carla Garlatti, e numerose associazioni.
L’associazione Antigone ha chiesto proprio a Garlatti se possa esserci una relazione tra il numero sempre più alto di minori in carcere e le violenze denunciate all’interno del Beccaria. La Garante ha risposto che da diverso tempo viene fuori una narrazione sempre negativa dei ragazzi, indicati come violenti, rissosi, dediti a sostanze illeciti, soprattutto quando si parla di minori stranieri. Una narrazione del genere indubbiamente favorisce lo stato di tensione e accende gli animi nelle comunità detentive. Può accadere così che anche chi dovrebbe occuparsi di questi loro, si dimentichi di