Samsung rinnova la sua scommessa sulle Olimpiadi, stavolta con l’IA
Nel 1998 il Giappone ha ospitato le Olimpiadi per la terza volta nella sua storia. Ai Giochi invernali di Nagano, quell’anno, debuttava una nuova disciplina: lo snowboard.
Accanto ai cinque cerchi, per la prima volta, compariva anche il nome Samsung tra i brand più importanti associati alle Olimpiadi, quei cosiddetti Top Olympics Partners tra cui figurano per esempio anche Coca-Cola (dal 1928) e Omega (dal 2004).
Con un accordo firmato soltanto un anno prima, Samsung aveva assicurato al Comitato Olimpico Internazionale che avrebbe provveduto alla connettività wireless dei Giochi.
Ma era una scommessa.
Molti competitor dell’azienda sudcoreana, e persino alcune persone al suo interno, avevano seri dubbi sul fatto che Samsung sarebbe stata all’altezza.
All’epoca, infatti, Samsung veniva ancora percepito come un brand di dispositivi elettronici low cost. L’azienda di Seoul non vantava una grande esperienza nel settore dei telefoni cellulari. Né aveva idea di come pianificare il marketing di
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