Riccardo Muti: “Il passato di Napoli può diventare il centro propulsore per il futuro”
Riccardo Muti, il rinomato direttore d’orchestra italiano, ha recentemente espresso la sua ammirazione per la ricca storia culturale di Napoli e l’importanza di preservare e valorizzare il suo patrimonio.
“A scuola ci hanno insegnato a parlare male dei Borbone, che nella cultura sono stati straordinari. Il San Carlo fu costruito in nove mesi,” ha detto Muti, sottolineando l’importanza dei Borbone nella storia culturale di Napoli e il loro contributo alla costruzione del famoso teatro dell’opera, il Teatro di San Carlo.
Muti ha anche sottolineato l’importanza di non dimenticare le radici culturali mentre ci si apre al nuovo. “A Napoli c’è tutto un centro culturale, fra teatro, Conservatorio dove ci sono migliaia di partiture dimenticate che aspettano di essere riscoperte, Biblioteca dei Girolamini: può essere connesso a favore di un grande centro d’arte.”
Secondo Muti, il passato di Napoli può diventare un centro propulsore per il futuro. Ha citato l’esempio di Mozart, che ha riconosciuto il valore della città nella sua carriera musicale. “È la città dove Mozart volle che fosse riconosciuto il suo genio. In una lettera al padre scrive: anche se non pagano molto, un’esecuzione a Napoli ne vale 100 in Germania.”
Queste parole di Muti sottolineano l’importanza di valorizzare e preservare il patrimonio culturale di Napoli. Con la sua ricca storia e la sua vibrante scena artistica, Napoli ha tutte le potenzialità per diventare un centro d’arte di livello mondiale.
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