Android, l’Hub, la domotica: perché il Pixel Tablet di Google è diverso da tutti gli altri
Cosa fare di un tablet quando non lo si usa come tablet? Una domanda sensata, alla quale Google tenta di dare una risposta con Pixel Tablet, appena arrivato in Italia, a un anno dal lancio negli Usa. La soluzione che hanno pensato a Mountain View è semplice ma, a prima vista, geniale: trasformare il tablet in uno smart display. Non sono i primi ad averci pensato, visto che Lenovo aveva in catalogo lo Smart tab M10 HD già quattro anni fa. Era un tablet di fascia media con un dock opzionale che faceva da base e da speaker; l’assistente vocale in questo caso non era Google ma Alexa.
Il Pixel Tablet è basato sullo stesso principio, con in più il vantaggio di poter contare su una maggiore integrazione tra l’assistente vocale e il resto delle app Android, e sulla lunga esperienza di Google con la serie di smart display Nest.
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