Ai supplenti ATA e docenti, mancano 300 euro al mese, il MIM condannato a risarcirli

La Cassazione ha condannato definitivamente il MIM, dovrà risarcire 300 euro ai precari, sia docenti che ATA.

I cedolini degli stipendi del personale ATA e del personale docenti in questi anni sono stati alleggeriti di almeno 80 euro al mese fino ad un massimo di 300 euro.
Il MIM non ha mai pagato l’RPD (salario accessorio per i docenti) e la CIA per il personale ATA.

Si attendeva la sentenza definitiva dalla Cassazione che è arrivata puntualmente sulla base delle normative europee, come la direttiva 1999/70/CE. La Corte di Cassazione infatti ha evidenziato il principio di non discriminazione tra diverse tipologie di supplenze.

Adesso si apre uno scenario apocalittico i risarcimenti per i precari possono essere sostanziosi, di migliaia di euro cadauno e ne hanno diritto anche coloro i quali hanno lavorato con supplenze brevi e/o saltuarie.

Per maggiori informazioni mettiamo a disposizione la nostra casella di posta elettronica: [email protected]

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