Su Twitter, la disinformazione su QAnon è cresciuta di oltre il 1200%
Con un eufemismo gentile, quelli di NewsGuard dicono che su Twitter c’è una “relaxed moderation”, una moderazione dei contenuti più morbida e leggera. Rilassata, appunto. Senza tanti equilibrismi verbali, significa che praticamente non ce n’è, che è uno dei motivi per cui la piattaforma è diventata il disastroso regno di bufalari, teorici del complotto, negazionisti e paranoici vari. Che a sua volta è la ragione per cui le aziende la stanno abbandonando: non vogliono che i loro investimenti pubblicitari siano affiancati a fake news e bugie fatte passare per vere da utenti che si sono comprati la spunta blu per fingersi autorevoli.
Del resto, il team di moderatori è stato fra quelli più colpiti dall’ondata di licenziamenti di Musk già a novembre 2022, e i numeri lo dimostrano anche in Europa, e anche nel nostro Paese: a oggi, su Twitter c’è 1 solo moderatore che capisca l’italiano a fronte di
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