Ecco Pixel Tablet, Google non reinventa la tavoletta ma la rende perfetta per la casa
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A un anno dal lancio negli Usa esce anche da noi Pixel Tablet il primo tablet made in Google. Lo abbiamo provato per alcuni giorni. Cominciamo con il dire che non è un semplice tablet Android. Nasce con una idea precisa , anzi con una natura ibrida di dispositivo mobile e Hub per governare la casa. In questo senso è l’oggetto che mancava all’ecosistema di Google .Tecnicamente è un buon tablet, ha come processore il Tensor G2 che alimenta la famiglia di Pixel 7 e un LCD da 10,95” con risoluzione 2560 x 1600 pixel. Quando lo agganci al dock che si compra a parte (purtroppo) puoi controllare i dispositivi connessi. L’interfaccia non è quella di Nest Hub e dei dispositivi di Google Home. E’ meno chiara ma ha il vantaggio di avere l’accesso a Google Play e quindi potete avere Whatsapp e altre applicazioni che fa comodo avere in bella vista in cucina o nel soggiorno. Le videochiamate poi con Google Meet sono facili. In più c’è qualche funzione che le rende anche divertenti.
Se quindi come display intelligente niente da dire qualche cosa di meglio si poteva fare lato tablet. La specifiche tecniche non sono eccelse quindi sul mercato trovate di meglio. In compenso però il prezzo è giusto. Si parte da 499 euro per la versione da 128 GB. Ma il dock per trasformalo a casa in uno smart display si compra a parte e il prezzo si stabilizza a si assesta a 549 euro.
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