Concorsi di religione, c’è il via libera del Cspi: “attivare celermente le procedure”

Procede senza più intoppi l’iter di approvazione dei concorsi per immettere in ruolo quasi 6.500 docenti di religione, il 70% dei quali tramite concorsi straordinari rivolti solo a precari storici e il restante 30% con procedure ordinarie. A spianare la strada all’espletamento delle prove è stato anche Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, il Cspi, che riunito in adunanza plenaria ha espresso il suo sostanziale assenso sull’atteso schema di decreto ministeriale “Procedura concorsuale per titoli ed esami per l’accesso al ruolo degli insegnanti di religione cattolica nella scuola secondaria di primo e secondo grado” ai sensi del comma 1 dell’articolo 1-bis del decreto-legge 29 ottobre 2019, n.126, convertito con modificazioni dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159”.

Il commento dello Snadir

Il CSPI, sintetizza il sindacato Snadir, ha detto sì all’attivazione di una fase di reclutamento per i docenti di religione cattolica sottolineando “quanto la stabilità degli organici

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