Maestra di Oristano, dopo l’Ave Maria in classe sospesa per schiaffi a una bimba: lei accusa il ds di mobbing e cambia scuola
In molti ricorderanno la vicenda di colei che è stata denominata “maestra di Oristano, sospesa per un Ave Maria“: si tratta di una docente sarda che l’anno scorso è stata sospesa per venti giorni con riduzione dello stipendio per aver pregato in classe e aver costruito insieme ai piccoli alunni un rosario durante le ore di lezione.
La vicenda aveva attirato molte polemiche, tra detrattori e sostenitori. Poi, lo scorso febbraio, la docente è finita di nuovo sotto i riflettori. L’insegnante è stata nuovamente sospesa, stavolta con 90 giorni e una riduzione dello stipendio. Il motivo? La donna avrebbe dato due schiaffi a un’alunna affermando che si tratta di “comportamenti non conformi alle responsabilità, ai doveri e alla correttezza inerenti alla funzione docente”.
La maestra parla di accanimento
La maestra si è difesa asserendo di essere vittima di un accanimento nei propri confronti e di aver “semplicemente” dato due schiaffetti alla bambina