DL sport, sostegno ed avvio a.s. 2024/2025

Il Consiglio dei Ministri, nel corso della riunione di venerdì 24 maggio 2024, ha approvato un decreto legge relativo a disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025. 

Lo schema di DL si declina in quattordici articoli tra i quali:

  • l’articolo 1 dispone in materia di funzionamento degli Organismi sportivi, in particolare, prevede che il Presidente candidato al quarto mandato consecutivo, che non raggiunge i due terzi del totale dei voti validamente espressi, non è eletto e non è più candidabile;
  • l’articolo 2 istituisce la Commissione indipendente per la verifica dell’equilibrio economico e finanziario delle società sportive professionistiche che svolge i compiti di controllo e vigilanza sulla legittimità e regolarità della gestione economica e finanziaria delle società sportive professionistiche partecipanti ai campionati relativi a discipline di sport di squadra al fine di verificare il rispetto dei principi di corretta gestione, il mantenimento dell’equilibrio economico e finanziario e il funzionamento dei controlli interni; tra i poteri della Commissione quello di indicare le misure correttive e riparatrici; inoltre si prevede che la Commissione, dotata di autonomia regolamentare, organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile e finanziaria; ne fanno parte oltre ai due membri di diritto (il Presidente dell’Istituto nazionale previdenza sociale e il Direttore dell’Agenzia delle entrate, o dirigenti di livello generale appartenenti alle rispettive istituzioni da loro delegati), il Presidente e altri quattro componenti, due dei quali individuati nell’ambito di una rosa di cinque nominativi proposti dalle Federazioni sportive nazionali interessate, d’intesa con le Leghe professionistiche di riferimento; la nomina del presidente e dei componenti della Commissione è previamente sottoposta al parere delle competenti Commissioni parlamentari che lo esprime a maggioranza dei due terzi; si prevede infine uno stringente regime di incompatibilità del presidente e dei componenti e al termine della carica, sorge una incompatibilità di due anni;
  • l’articolo 5 dispone in materia di accesso alla ripartizione delle risorse economiche e finanziarie in ambito sportivo legati ai campionati di calcio, rispetto al quale si opera una innovazione, in quanto il tetto di durata di tre esercizi per gli incarichi di revisione e la previsione che non possono essere rinnovati o nuovamente conferiti se non a tre anni di distanza dal precedente incarico si applica alle sole società che non siano italiane emittenti valori mobiliari ammessi alla negoziazione su mercati regolamentati.

Lo schema di DL prevede inoltre:

  • Disposizioni per favorire l’integrazione degli studenti stranieri 
    Le misure sono rivolte agli alunni stranieri che non possiedono un adeguato livello di conoscenza della lingua italiana, per i quali si prevede la possibilità per le scuole già per il prossimo anno scolastico di accedere a specifici progetti PON e di avviare un percorso che porterà a introdurre un docente con una formazione ad hoc per le classi con un numero di studenti stranieri neoarrivati in Italia e con deficit nella lingua pari o superiore al 20%. 
  • Misure per il rafforzamento del sostegno didattico agli alunni con disabilità
    Nuovi percorsi di specializzazione per i docenti “precari” di sostegno – Per far fronte alla cronica carenza di docenti specializzati sul sostegno, si introduce, in aggiunta all’offerta delle università, una offerta formativa di specializzazione sul sostegno erogata da INDIRE, rivolta ai circa 85 mila docenti “precari” che da anni già svolgono questo ruolo, per quanto privi di specializzazione. 
    Risoluzione del contenzioso sui titoli esteri – Si interviene al fine di favorire la risoluzione del contenzioso collegato al mancato riconoscimento dei titoli di specializzazione sul sostegno conseguiti all’estero, circa 11 mila i soggetti che possono accedere a percorsi di specializzazione “ad hoc”, sempre erogati da INDIRE. 
    Continuità didattica agli alunni con disabilità – Al fine di garantire la continuità dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno, si prevede la possibilità, su richiesta della famiglia dell’alunno con disabilità, di ottenere la conferma del docente in servizio nel precedente anno scolastico, previa valutazione del dirigente scolastico e nell’interesse del discente. 
  • Valutazione dei dirigenti scolastici
    Viene introdotto un nuovo modello di valutazione per i dirigenti in grado di misurare la loro attività sulla base di parametri di merito. Il nuovo modello di valutazione sarà contenuto in un decreto del Ministro, da adottarsi con il coinvolgimento dei sindacati. 
  • Ulteriori misure di urgenza in ambito scolastico
    Si introduce una norma transitoria, valevole solo per il prossimo anno scolastico, per regolare la mobilità dei dirigenti scolastici, nelle more dell’entrata in vigore del CCNL appena siglato, prevedendo di innalzare al massimo (100%) la percentuale di posti disponibili a beneficio della mobilità dei dirigenti attualmente nei ruoli.

«Il provvedimento approvato oggi dal Consiglio dei Ministri su nostra proposta – dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara – rappresenta una pietra miliare nella politica del governo per una vera eguaglianza di tutti gli studenti. Per gli stranieri il nostro obiettivo è consentire a ciascuno di avere una adeguata conoscenza della lingua italiana, primo, fondamentale passo per una reale inclusione. Nelle classi dove gli studenti di origini straniere, e che abbiano importanti carenze nella conoscenza della lingua, siano uguali o superiori al 20%, dal 2025 arriverà un docente adeguatamente formato che affiancherà con lezioni di potenziamento il lavoro di classe. Già da settembre, intanto, le scuole potranno organizzare corsi aggiuntivi extracurricolari di potenziamento grazie a fondi ad hoc del PON.
Il decreto – prosegue il Ministro – costituisce, al tempo stesso, un passaggio di tutto rilievo per una più efficiente impostazione dell’attività di sostegno didattico degli studenti con disabilità. Puntiamo ad ampliare l’organico dei docenti di sostegno specializzati e, insieme, a garantire la continuità didattica ai ragazzi anche nel caso di docenti non di ruolo. Misure concrete, ispirate al criterio del “fare”, per una scuola che sia realmente costituzionale, al servizio di ogni studente».

I punti salienti del decreto-legge

1) Disposizioni per favorire l’integrazione degli studenti stranieri
Si tratta della prima azione, assunta nel nostro sistema di istruzione, che prevede interventi mirati a beneficio della reale integrazione degli alunni stranieri, attraverso attività di potenziamento concretamente messe a disposizione delle scuole. Le misure sono rivolte, infatti, a quegli alunni stranieri che, soprattutto se neoarrivati in Italia, non possiedono un adeguato livello di conoscenza della lingua italiana come lingua di comunicazione e (conseguentemente) di studio, e che mantengono gravi deficit di conoscenza della lingua nel percorso successivo. Basti pensare che il tasso di dispersione scolastica per questi studenti stranieri si attesta, infatti, a oltre il 30% a fronte di una dispersione degli studenti italiani pari ad appena il 9,8%. Per queste ragioni, si prevede, da una parte, la possibilità per le scuole – già per il prossimo anno scolastico – di accedere a specifici progetti PON volti ad assicurare il potenziamento dell’apprendimento della lingua italiana; dall’altra, di avviare un percorso che porterà, attraverso la rimodulazione degli organici, ad introdurre, per le classi con un numero di studenti stranieri neoarrivati in Italia, e con deficit nella lingua, pari o superiore al 20%, un docente con una formazione ad hoc.

2) Misure per il rafforzamento del sostegno didattico agli alunni con disabilità
Il decreto-legge contiene un “pacchetto” di misure rivolte ad assicurare una assistenza sempre più qualificata dei docenti di sostegno agli alunni con disabilità, favorendo, al contempo, la continuità didattica a beneficio degli alunni medesimi.

a) Nuovi percorsi di specializzazione per i docenti “precari” di sostegno
Per far fronte alla cronica carenza di docenti specializzati sul sostegno, si interviene introducendo, in aggiunta all’offerta formativa delle università, una nuova offerta formativa di specializzazione sul sostegno, erogata da INDIRE (ente pubblico di ricerca già deputato alla formazione del personale della scuola), rivolta ai docenti “precari”, che da anni già svolgono questo ruolo, per quanto privi di specializzazione. L’intervento, di natura transitoria ed eccezionale, si rivolge ad una platea di circa 85 mila docenti che l’attuale sistema di specializzazione non è riuscito ad intercettare.

b) Risoluzione del contenzioso sui titoli esteri
Nell’ambito di questa misura si interviene anche al fine di favorire la risoluzione del contenzioso collegato al mancato riconoscimento dei titoli di specializzazione sul sostegno conseguiti all’estero. Si prevede, infatti, che i circa 11 mila soggetti con istanza di riconoscimento o contenzioso pendente possano accedere a percorsi di specializzazione “ad hoc”, sempre erogati da INDIRE.

c) Continuità didattica agli alunni con disabilità
Al fine di garantire la continuità dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno, si prevede la possibilità, su richiesta della famiglia dell’alunno con disabilità, di ottenere la conferma del docente in servizio nel precedente anno scolastico, previa valutazione da parte del dirigente scolastico e nell’interesse del discente. La conferma viene disposta prioritariamente nei confronti dei docenti in possesso dello specifico titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni con disabilità.

3) Valutazione dei dirigenti scolastici
Viene finalmente introdotto un nuovo modello di valutazione per i dirigenti scolastici in grado di misurare la loro attività sulla base di parametri di merito. L’intervento si inserisce nel solco di una stagione di importante valorizzazione, anche economica, del ruolo di dirigente scolastico, al quale corrisponde un conseguente adeguamento dei relativi sistemi di valutazione, secondo i modelli più virtuosi indicati per tutto il comparto pubblico. Con la disposizione proposta si garantisce un’oggettiva e trasparente valutazione delle performance individuali sulla base di obiettivi definiti e misurabili, consentendo il riconoscimento della retribuzione di risultato in base al raggiungimento degli obiettivi assegnati. Il nuovo modello di valutazione sarà contenuto in un decreto del Ministro, da adottarsi con il doveroso coinvolgimento dei sindacati.

4) Ulteriori misure di urgenza in ambito scolastico
Si introduce una norma transitoria, valevole solo per il prossimo anno scolastico, per regolare la mobilità dei dirigenti scolastici, nelle more dell’entrata in vigore del CCNL appena siglato, prevedendo di innalzare al massimo (100%) la percentuale di posti disponibili a beneficio della mobilità dei dirigenti attualmente nei ruoli.

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