Scrutini e scadenza GPS 2024: per alcuni docenti il servizio rimarrà “spezzato”

Scrutini e scadenza GPS 2024 – La pubblicazione in ritardo dell’ordinanza ministeriale sulle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) 2024/25 e 2025/26 ha permesso a molti docenti di accumulare maggior servizio e punti per l’aggiornamento, raggiungendo anche i 12 mesi annuali. Tuttavia, la scelta della data del 10 giugno come termine ultimo per la presentazione delle domande presenta alcune criticità.

Infatti, tale scadenza cade all’interno del periodo degli scrutini di fine anno, solitamente fissati attorno alla metà di giugno. Ciò significa che i docenti con contratti di supplenza attivi fino al 30 giugno non potranno dichiarare per intero il periodo lavorativo, dovendo chiudere il servizio entro il 10 del mese.

Le FAQ ministeriali chiariscono che il servizio può essere inserito solo fino alla data di presentazione dell’istanza. Eventuali giorni aggiuntivi validi per raggiungere i 12 mesi andranno comunicati nel prossimo aggiornamento. Dunque, per chi effettua gli scrutini dopo il 10 giugno, il punteggio relativo al corrente anno scolastico resterà “spezzato”.

Un elemento cruciale, poiché potrebbe influenzare la posizione in graduatoria. Solo i colleghi con scrutini calendarizzati prima del termine utile potranno maturare i 12 punti completi per il 2023/24. Un paradosso, con docenti della stessa scuola trattati diversamente per il peso dei titoli, a causa di mere ragioni burocratiche.

La normativa sulle GPS non ha previsto eccezioni, a differenza delle graduatorie precedenti quando, data la vicinanza agli scrutini, erano ammesse riserve sul servizio non ancora completato. Una scelta che rischia di penalizzare sproporzionatamente alcuni insegnanti.

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