Crocefisso a scuola, Tajani contro i docenti che lo tolgono: nessun ebreo o musulmano lo farebbe. Cosa dice la Cassazione
“Non mi piacciono quei professori che levano il crocefisso dalla scuola. Nessun ebreo o musulmano lo farebbe”. Sono parole di Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio, ad un incontro organizzato da Forza Italia (“Idee, opinioni e… sorprese al centro dell’Europa”), al Palazzetto dello Sport di viale Tiziano a Roma.
Parlando in vista delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, il leader forzista ha detto che “l’identità è tutto, non è qualcosa di negativo. Non dobbiamo rinunciare alle nostre radici cristiane perché non è solo un fatto religioso, ma culturale”.
Sul tema esposto dal vicepresidente del Consiglio, vale la pena ricordare che una delle ultime sentenze delle sezioni unite civili della Corte di Cassazione: sull’esposizione del crocefisso in classe ha detto che può legittimamente essere esposto “allorquando la comunità scolastica valuti e decida in autonomia di esporlo, nel rispetto e nella salvaguardia delle convinzioni di tutti, affiancando al crocifisso,