Perché un pezzo di Silicon Valley ha voltato le spalle a Biden (e vuole Trump)
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Hollywood Hill. È un venerdì sera di inizio maggio. Una dozzina di imprenditori della Silicon Valley si riuniscono nella villa di David Oliver Sacks, investitore tra i più attivi nelle società tecnologiche. Sacks è tra i primi investitori di Facebook, Uber, Airbnb, e SpaceX. Oggi ha un patrimonio netto di 1,7 miliardi di dollari. E una tenuta in uno dei luoghi più iconici del pianeta da 23 milioni di dollari. 11 mila metri quadri che in una serata dall’aria frizzante hanno ospitato un gruppo di tech guru piuttosto acceso e variegato per una cena d’eccezione. Obiettivo: creare un fronte anti Joe Biden tra i colletti bianchi dei colossi tecnologici dell’area di San Francisco. Tra questi, Elon Musk, numero uno di Tesla, X.com e SpaceX, Peter Thiel, cofondatore di PayPal con Elon Musk e tra i principali investitori della Silicon Valley, il finanziere Micheal Robert Milken, il cofondatore ed ex amministratore
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