Seminario di Formazione OggiScuola ed ISIS “Isabella d’Este Caracciolo” di Napoli
Intelligenza Artificiale e social network: il quadro europeo tra “crisi” pedagogica e profili di sicurezza per alunni e docenti.
Il 30 maggio scorso, presso l’Aula Magna dell’ISIS “Isabella d’Este Caracciolo” di Napoli, si è tenuto il Seminario di formazione sull’Intelligenza Artificiale promosso da OggiScuola in collaborazione con lo stesso ISIS “Isabella d’Este – Caracciolo” e con il Patrocinio dell’AIMC (Associazione Italiana Maestri Cattolici).
Il Seminario ha riscontrato notevole apprezzamento da parte del pubblico composto da docenti, non docenti e alunni e questo sia per la tematica di strettissima attualità, sia per la presenza di prestigiosi relatori quali la Dottoressa Giovanna Scala (Dirigente Scolastico dell’ISIS “Isabella D’Este – Caracciolo” co-organizzatrice dell’evento), il Prorettore dell’Università degli Studi di Salerno Prof. Maurizio Sibilio (Professore Ordinario di Didattica generale e Pedagogia Speciale dell’UNISA), l’ Avvocato Gabriele Esposito (Vice Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Napoli) e il Giornalista Ottavio Lucarelli (Presidente dell’ Ordine dei Giornalisti della Campania). Ha introdotto e moderato il Prof. Vincenzo Scarpellino (Pedagogista e Responsabile Formazione di OggiScuola).
In apertura ha portato i suoi saluti ed è intervenuto anche il Senatore della Repubblica On. Luigi Nave del Movimento 5 stelle, componente della 9° Commissione permanente per l’Industria, Commercio, Turismo, Agricoltura e produzione agroalimentare.
Il tema. L’Intelligenza Artificiale (IA) e la sua applicazione all’istruzione ed ai processi formativi sta mettendo in crisi il paradigma pedagogico contemporaneo, una “crisi” che deve essere interpretata, però, nella sua accezione positiva di “scelta”, “decisione”, “processo” che gli attori del mondo della scuola, dirigenti, docenti, alunni e personale amministrativo devono intercettare e governare.
Tuttavia, oltre i facili entusiasmi, L’IA, in particolar modo l’IA generativa, pone una serie di problematiche di ordine etico-giuridico, metodologico ed anche organizzativo che devono essere affrontate anche alla luce dei recenti Documenti europei quali ad esempio, gli Orientamenti etici per gli educatori sull’uso dell’Intelligenza Artificiale (IA)e dei dati nell’insegnamento e nell’apprendimento (2022) e l’Artificial Intelligence Act (Marzo 2024).
Le relazioni. Nell’introdurre i lavori, il moderatore – Prof. Vincenzo Scarpellino – ha riportato sinteticamente alcuni dati relativi ad una ricerca sull’AI e la Scuola[1]per i quali la grande maggioranza conosce la definizione di intelligenza artificiale (76% docenti, 61% studenti); tra i docenti, nondimeno, solo l’11% ne ha una conoscenza approfondita mentre quasi la metà (48%) ritiene di averne solo una conoscenza base e il 54% la usa a scopi didattici. Tra gli studenti, solo il 6% dichiara di conoscere a fondo l’IA, ed il 45% di averne solo una conoscenza base anche se il 60% la utilizza per lo studio e di questi solo il 26% in accordo con i docenti. Inoltre, sempre tra gli alunni, oltre la metà (54%) dice di non averne mai approfondito rischi e pericoli mentre per la stragrande maggioranza degli studenti (74%), l’IA offre una concreta possibilità di arricchimento, ma quasi uno su 3 (32%) crede che li renderà più pigri e ignoranti. A partire da questi dati, si sono avvicendate le relazioni degli esperti.
Ha aperto i lavori la D.S. Giovanna Scala affermando che “siamo figli di questo tempo” per cui bisogna saperlo leggere ed interpretare organizzando al meglio i curricoli scolastici e d’istituto per venire incontro alle nuove esigenze formative degli alunni, delle alunne e delle loro famiglie anche in chiave di orientamento alle professioni e al long life learning.
La Dirigente ha posto in evidenza anche lo sforzo organizzativo e di implementazione dell’IA da parte dei dirigenti scolastici ed anche il suo impegno personale, promosso da diversi anni, presso l’ISIS “Isabella d’Este Caracciolo” per lo sviluppo digitale e la formazione degli studenti nel settore del Made in Italy e della nuova realtà degli ITS dei quali lei ne coordina e dirige un Corso ormai da tempo avviato.
Suggestiva la relazione del Prof. Maurizio Sibilio, che ha posto l’accento sulla capacità del sapere e della ricerca pedagogica nel cogliere gli sviluppi della ricerca proveniente dalle altre discipline e da altri settori scientifici. La pedagogia, in sintesi, non si contrappone e non ostacola, con posizioni aprioristicamente scettiche, l’IA, ma ne coadiuvagli sviluppi, secondo propri metodi, e ne coglie il potenziale idoneo a favorire i processi di apprendimento e lo sviluppo delle competenze degli studenti.
A questo proposito, ha riportato un video dimostrativo prodotto dal suo Gruppo di ricerca dell’Università di Salerno che ha come protagonista un avatar con le sembianze dello stesso Docente che interagisce con un gruppo di allievi.
La relazione del Prorettore si è arricchita di continue citazioni e rimandi ai progressi della ricerca pedagogica, in particolare di quella scientifica, a partire dalla Montessori fino ad arrivare agli studi di Elisa Frauenfelder, allieva italiana di Jean Piaget.
Il Prof. Sibilio, a conclusione del suo intervento, non ha nascosto alcune problematiche di tipo etico relativamente
all’IA generativa affermando che l’Europa in generale e l’Italia in particolare, deve iniziare a farsene carico ed ha
assicurato il suo impegno personale a livello istituzionale nazionale ed europeo per un’azione efficace di stimolo
e proposta.
Queste problematiche sono state oggetto della relazione del Vice Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Napoli,
Gabriele Esposito, che ha efficacemente posto l’accento sulla questione della privacy in ambito normativo anche
alla luce di una prima lettura del Regolamento Europeo sull’Intelligenza Artificiale, recentemente approvato.
L’uso indiscriminato dell’IA generativa che lavora e apprende da enormi quantità di dati che noi stessi, spesso
inconsapevolmente, le forniamo, può aggravare i rischi già presenti nella rete, come ad esempio il furto di
identità, la diffusione di dati sensibili, la manipolazione a scopi fraudolenti di testi, video ed immagini.
Il relatore ha arricchito il discorso con una serie di esempi tratti dal suo lavoro di penalista che hanno chiarito
ulteriormente la questione della privacy ed i livelli di rischio già identificati dalla legislazione europea. Il Senatore
Luigi Nava, infine, è intervenuto sull’argomento con richiami alla Costituzione e al rispetto dei diritti
fondamentali del cittadino tra i quali figura proprio quello alla riservatezza.
Lo stesso Senatore, tra l’altro, in apertura ha plaudito l’iniziativa seminariale e, ricordando i suoi trascorsi di
docente di Informatica ed il suo attuale impegno istituzionale e parlamentare, ha fornito anche alcune utili
indicazioni per rendere gli studenti più consapevoli dei loro diritti e più avvertiti nei confronti di questa nuova
“rivoluzione” incoraggiandoli a partecipare con entusiasmo alla vita democratica del nostro Paese e della Unione
Europea.
Le conclusioni. In realtà il Seminario non ha avuto una conclusione, nel senso che il tema e gli argomenti
proposti hanno aperto altri interrogativi e spunti di riflessione che occorrerà sviluppare in prossimi incontri,
ampliando il dibattito con ulteriori contributi ed esperienze.
Incontri e seminari che OggiScuola intende programmare per venire incontro alle esigenze formative dei docenti
che, in ultima analisi, vivono sul campo i primi effetti di questa nuova temperie socio-pedagogica e didattica. Il
Prof. Vincenzo Scarpellino, inoltre, ha indicato i domini pedagogici e didattici che progressivamente saranno
investiti dall’IA e sottoposti a profonda innovazione.
Vale a dire, la personalizzazione dell’apprendimento, la valutazione degli studenti e le modalità di verifica, la
valorizzazione del ruolo e delle funzioni del docente, le competenze degli stessi (meno disciplinari e
contenutistiche e più spostate verso la mediazione didattica).
Al di sopra di tutto, però, è possibile affermare, sin da ora, che la dimensione relazionale e dialogante tra docente
ed alunno, proprio in relazione all’impiego dell’IA nella scuola, rivestirà un compito decisivo nel dare un
significato formativo a questo strumento.
Una nota finale di merito occorre darla all’ISIS “Isabella d’Este Caracciolo” di Napoli, alla sua D.S. Dott.ssa
Giovanna Scala, ai suoi studenti e alle sue studentesse, ai docenti alle docenti e al personale ATA, che hanno
seguito in tutte le sue fasi in modo professionale ed impeccabile il Seminario, dalla predisposizione dell’Aula
Magna e delle attrezzature tecniche, all’accoglienza e al rinfresco finale a cura dell’Indirizzo Enogastronomia ed
Ospitalità Alberghiera, alla progettazione e stampa della locandina, a cura dell’indirizzo di Tecnico Grafica e
Comunicazione, all’allestimento degli abiti e dei laboratori di moda, a cura dell’indirizzo Tecnico Sistema Moda e
Professionale Industria e Artigianato per il Made in Italy.
Vincenzo Scarpellino
Allegato: Presentazione seminario 2.0 OggiScuola
[1]Centro StudiImparaDigitale – con la partnership tecnica di EduliaTreccaniScuola e ScuolaZoo, “ImparIAmo a scuola con l’IntelligenzaArtificiale”, Primo report questionari, 2024.
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