Lavoro minorile in Italia: quei dati in aumento che impongono una riflessione
Il Rapporto, reso noto in occasione della Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile, è stato realizzato nell’ambito delle attività dell’Osservatorio Unicef per la prevenzione dei danni alla salute da lavoro minorile, coordinato dal Prof. Domenico Della Porta e curato dal “Laboratorio di Sanità Pubblica per l’analisi dei bisogni di Salute delle Comunità” del Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria “Scuola Medica Salernitana” dell’Università degli Studi di Salerno.
La Giornata mondiale di quest’anno celebra il 25º anniversario dell’adozione della Convenzione OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) n. 182 sulle forme peggiori di lavoro minorile (1999) che nel 2020 ha realizzato l’importante traguardo di ratifica da parte di tutti i 187 paesi che fanno parte dell’OIL. Con l’Obiettivo 8.7 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, tutti i Paesi si sono impegnati ad adottare misure per eliminare le peggiori forme di lavoro minorile entro il 2025.
Lavoro minorile e istruzione
L’esclusione