Autonomia differenziata, Mattarella si prenderà il “giusto tempo”: legge complessa. Don Ciotti: la Costituzione unisce, non differenzia
L’Autonomia differenziata non è solo una legge super contestata da opposizione politica e da diversi governatori, ma è anche “un provvedimento complesso”: così commentano dagli uffici del Quirinale il disegno di legge Calderoli approvato in via definitiva il 19 giugno alla Camera, dopo il precedente via libera del Senato, a cui per entrare in vigore manca proprio la firma del presidente della Repubblica. E sembra che Sergio Mattarella, sottolineano sempre dal Colle, si prenderà il “giusto tempo” per esaminare il disegno di legge attuativo di una riforma costituzionale del 2001, il cosiddetto Titolo V e che in 11 articoli ne definisce le procedure legislative e amministrative. In pratica, il ddl definisce le intese tra lo Stato e quelle Regioni che chiedono l’autonomia differenziata nelle 23 materie indicate nel provvedimento.
Dal Quirinale trapela, scrivono le agenzie di stampa, che “l’esame è appena cominciato” e sarà certamente accurato, anche se