Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, un passo indietro rispetto allo scorso anno
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La logica dei vincoli continua a creare disparità di trattamento tra i docenti. Restano i vincoli per i docenti neoassunti. Procedura solo in deroga per i 13mila docenti assunti dalle GPS sostegno che possono presentare domanda in provincia o in altra provincia comunque in coda agli altri colleghi assunti a tempo determinato.
Nell’anno scolastico 2022/23, grazie all’ultrattività del contratto integrativo sugli utilizzi e le assegnazioni provvisorie e ad una intesa con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, firmata anche dalla UIL Scuola Rua, si è permesso a tutti i docenti assunti in ruolo e a tempo determinato l’1/9/22 di presentare domanda di assegnazione provvisoria provinciale o interprovinciale per l’a.s. 2023/24 senza alcun vincolo.
A seguito dell’entrata in vigore del CCNL 2019/22 e della nuova intesa sugli utilizzi e le assegnazioni provvisorie per l’a.s. 2024/25, non firmati dalla UIL Scuola Rua, i docenti neoassunti in ruolo dalle GAE o dai concorsi o con contratto a tempo determinato dallo straordinario bis l’1/9/24, potranno presentare domanda di utilizzo e di assegnazione provvisoria solo all’interno della provincia di titolarità, mentre è preclusa la possibilità per altra provincia a meno che non si rientri in specifiche deroghe.
Per tutti i docenti, invece, che sono stati assunti dalle GPS del sostegno l’1/9/24, il blocco della presentazione della domanda si applica sia nella provincia di titolarità che in altra provincia, a meno che non si rientri nelle deroghe. E anche qualora il docente vi rientri, la sua domanda sarà trattata in subordine rispetto a tutti gli altri colleghi
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