Il voto non lo dà più il docente ma è condiviso con l’alunno, perché molti docenti contestano il metodo finlandese?

Il giudizio degli studenti? È un errore realizzarlo con la media aritmetica, ma va prodotto in modo condiviso con gli stessi allievi. Il modello, che sta facendo discutere, è quello delle “sezioni finlandesi” sperimentate nel corso dell’anno scolastico che si è appena concluso dal liceo scientifico Peano di Roma. In due prime classi – ha scritto La Stampa – al posto dei voti gli studenti ricevono suggerimenti su come migliorare le proprie competenze, proprio come avviene in Finlandia.

Largo, quindi, ai giudizi, costruiti dagli “attori” della classe: quindi da docenti e studenti. All’allievo viene insegnato ad autovalutarsi e se il compito va male al posto di un voto basso, sul registro viene descritta la parte in cui la ragazza o il ragazzo sono andati male. Il voto numerico compare solo alla fine del quadrimestre, a cambiare è il percorso. Ad inizio sperimentazione, gli iscritti alle due classi

Related Articles