Le misure per la scuola nel Decreto Coesione convertito in legge
Le misure per la scuola nel Decreto Coesione convertito in legge
La recente Legge 95, promulgata il 4 luglio 2024, ha introdotto una serie di innovazioni cruciali per il settore dell’istruzione in Italia, delineate nell’articolo 29 del testo legislativo.
Fondi per le Regioni meno sviluppate
Queste innovazioni includono l’allocazione di fondi per le Regioni meno sviluppate, con l’obiettivo di attenuare le disparità territoriali, la gestione e l’estensione dei contratti Ata, firmati per l’attuazione dei progetti finanziati dal PNRR e dal Piano “Agenda Sud”, e il riconoscimento della retrodatazione legale del servizio per l’ingresso nelle graduatorie provinciali Ata (24 mesi).
In particolare, i primi tre paragrafi dell’articolo menzionato, all’interno del Programma nazionale “Scuola e competenze” 2021-2027, prevedono un finanziamento totale di 450 milioni di euro per le regioni meridionali.
200 milioni per il miglioramento delle infrastrutture sportive
Di questi, 200 milioni sono destinati al miglioramento delle infrastrutture sportive, con interventi che rientrano nella classifica per la messa in sicurezza nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 1.3 “Potenziamento infrastrutture per lo sport a scuola” del PNRR.
50 milioni per l’istruzione tecnica e professionale
Sono stati anche assegnati 50 milioni di euro per sostenere l’istruzione tecnica e professionale e per la creazione di laboratori innovativi. Questa misura è inclusa nella riforma 1.1 “Riforma degli istituti tecnici e professionali” della Missione 4, Componente 1 del PNRR. A questi due programmi si aggiunge un finanziamento di 100 milioni di euro per mobili didattici innovativi per il settore 0-6 anni nelle regioni meno sviluppate. Il finanziamento rientra nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 1.1 “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia” del PNRR.
Collaboratori Scolastici PNRR
Il quarto paragrafo dell’articolo 29 riguarda l’estensione dei contratti di supplenza dei collaboratori scolastici assunti per l’attuazione dei progetti finanziati dal PNRR e nell’ambito del piano “Agenda Sud”.
Le scuole sono autorizzate a firmare, entro i limiti delle risorse disponibili, fino al 15 giugno i contratti per incarichi a tempo determinato di personale ausiliario e a ricorrere alle graduatorie di istituto in caso di rinuncia.
Si calcola il periodo tra il 16 aprile e la stipula effettiva dei contratti, ai fini dell’accumulo del requisito per l’ingresso nelle graduatorie provinciali (24 mesi) dei profili professionali delle ex aree A e B del personale ATA per l’anno scolastico 2024/2025.
Assistenti Amministrativi
Infine, il quinto paragrafo dell’articolo 29 riguarda i contratti a tempo determinato per gli assistenti amministrativi assunti nell’ambito dei progetti PNRR e Agenda Sud. Questo paragrafo modifica l’articolo 20-bis del decreto-legge n. 145 del 2023, riguardante il pagamento degli stipendi del personale amministrativo, tecnico e ausiliario con incarichi temporanei per lo svolgimento di attività di supporto al PNRR e al piano Agenda Sud.
È stato eliminato il riferimento alla data del 15 aprile 2024 per la comunicazione al Ministero dell’economia e delle finanze dei dati finanziari relativi a tali contratti.
In sostanza, sono stati modificati i termini per l’inserimento dei dati dei contratti firmati entro il 31 marzo 2024 nel sistema del Ministero. L’inserimento è stato posticipato al 20 maggio 2024 e il monitoraggio al 5 giugno.
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