Cellulari vietati a tutela della salute degli alunni (ma saranno permessi a quelli con disabilità se lo prevede il PEI); messa in discussione l’autonomia delle scuole
Con una argomentata circolare che fa riferimento a importanti studi e ricerche internazionali il ministro Valditara ha disposto “il divieto di utilizzo in classe del telefono cellulare, anche a fini educativi e didattici, per gli alunni dalla scuola d’infanzia fino alla secondaria di primo grado, salvo i casi in cui lo stesso sia previsto dal Piano educativo individualizzato o dal Piano didattico personalizzato, come supporto rispettivamente agli alunni con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento ovvero per documentate e oggettive condizioni personali”.
Sono comunque consentiti gli altri dispositivi digitali, come pc e tablet, che possono essere utilizzati per fini didattici sotto la guida dei docenti.
Cosa dicono le ricerche internazionali
Le motivazioni addotte sembrano di alto profilo scientifico.
Molte ricerche internazionali, si legge nella circolare, hanno evidenziato una correlazione significativa tra l’uso del cellulare in classe, anche a scopo educativo, e il rendimento scolastico degli studenti.
Un’analisi approfondita – spiega ancora