Il sondaggio di Aldo D. Ficara sull’autonomia differenziata: la carica dei 600
Aldo Domenico Ficara, noto per il suo impegno nel settore dell’istruzione, ha recentemente pubblicato un sondaggio sui gruppi Facebook del network “Regolarità e Trasparenza nella Scuola”. Il sondaggio riguarda il tema dell’Autonomia Differenziata, un argomento di grande attualità e dibattito.
L’Autonomia Differenziata riguarda la richiesta delle Regioni di ottenere autonomia su alcune o tutte le 23 materie, tra cui la tutela della salute, l’istruzione, l’ambiente, lo sport, l’energia, i trasporti, la cultura e il commercio estero. Quattordici di queste materie devono rispondere ai cosiddetti Livelli Essenziali di Prestazione (LEP).
Il sondaggio, ancora attivo sui social, ha coinvolto circa 700 insegnanti, per la precisione 682. Il quesito posto è: “Dopo il deposito in Cassazione del quesito referendario totalmente abrogativo della legge Calderoli sull’autonomia differenziata, si chiede ai gruppi FB del network Regolarità e Trasparenza nella Scuola se si sia favorevoli o meno all’autonomia differenziata (scuola compresa)”.
Le opzioni di risposta sono tre: “sono favorevole all’autonomia differenziata”, “non sono favorevole all’autonomia differenziata” e “non so”. Al momento della scrittura di questo articolo, i favorevoli sono 45 (pari al 6% dei votanti), i contrari sono 628 (pari al 92% dei votanti), infine gli indecisi sono 9 (pari all’1% dei votanti).
Questi dati percentuali indicano in modo inequivocabile le scelte degli insegnanti sull’argomento. I 628 insegnanti contrari all’Autonomia Differenziata possono essere paragonati alla carica dei seicento nella battaglia di Balaklava.
Infatti, nella battaglia di Balaklava (in Crimea), la Brigata Leggera della Divisione di cavalleria britannica caricò una batteria di cannoni russi piazzati all’estremità di una valle lunga più di un chilometro e mezzo. Fu un’inutile e orrenda carneficina, ma la descrizione della “cavalcata infernale” fissò nelle menti degli inglesi in patria la carica, come un evento diverso da tutte le precedenti azioni di cavalleria e ne fece una leggenda.
Allo stesso modo, gli insegnanti contrari all’autonomia differenziata, con il loro coraggioso voto pubblico, stanno mettendo in evidenza tramite questo sondaggio la difficoltà di raggiungere il quorum nel prossimo referendum abrogativo. Questo potrebbe essere un segnale importante per il futuro dell’istruzione e dell’autonomia regionale in Italia.
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