DL Scuola. Malpezzi, con commissariamento Indire scelta pericolosa e inspiegabile

Simona Malpezzi, vicepresidente del Partito Democratico della commissione bicamerale infanzia e adolescenza, ha espresso la sua preoccupazione per il recente emendamento al decreto scuola che prevede il commissariamento dell’Indire.

“La destra di governo vuole commissariare l’Indire nel momento in cui sta lavorando a importanti sperimentazioni”, ha detto Malpezzi. “L’intenzione è sfacciata: sostituire l’attuale presidente che sta ben lavorando e ha ancora un anno di incarico davanti per mettere qualcuno che risponda esclusivamente al Ministro Valditara.”

Malpezzi ha espresso la sua incomprensione per l’urgenza di intervenire sull’Indire tramite un decreto legge. “Non comprendo davvero quale sia il carattere d’urgenza per mettere mano all’Indire che da anni svolge un lavoro importante nello sviluppo di nuovi modelli didattici, nell’utilizzo delle nuove tecnologie nei percorsi formativi, nella ridefinizione di spazi e tempi dell’apprendimento e dell’insegnamento come nella formazione in servizio del personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario e dei dirigenti scolastici.”

Ha poi chiesto al governo di spiegare le ragioni di questa scelta, che a suo parere è pericolosa e incomprensibile e che lede l’autonomia dell’istituto. “Le istituzioni pubbliche non sono cosa loro”, ha concluso Malpezzi.

La questione del commissariamento dell’Indire rimane aperta e continua a suscitare dibattito tra i membri del governo e dell’opposizione.