Autonomia differenziata con 20 scuole diverse, l’Italia si spacca? Al via raccolta firme pro referendum: strada lunga ma Conte e i sindacati ci credono
Giuseppe Conte, leader M5s
A un mese esatto dalla approvazione della Legge 86/24 sull’autonomia differenziata, il Governo, capitanato del ministro leghista per gli Affari regionali Roberto Calderoli, procede a tappe forzate per arrivare a compimento del progetto. Nel frattempo, però, monta anche la protesta, con l’avvio di raccolte firme per arrivare al referendum abrogativo della discussa norma. La raccolta delle firme giunge da più fronti: politici, a livello di enti locali e di organizzazioni sindacali. Diciamo subito che l’obiettivo è ambizioso, perchè per arrivare all’abrogazione della legge servirà portare al voto del referendum oltre 25 milioni di cittadini.
La giornata di inizio della raccolta firme sarà quella del 20 luglio. “L’Italia non si spacca! Ora serve l’impegno di tutti” per “la raccolta firme per il referendum contro l’autonomia differenziata: io sarò al mercato di Civitavecchia, ore 10, Piazza Regina Margherita”, ha fatto sapere il leader del