Due pesi e due misure
Il titolo del post si adatta a meraviglia a quella che è in Italia la politica di “questa” sinistra, che giudica gli eventi con due metodi di analisi completamente opposti. Se la violenza viene da destra, come nel caso del giornalista spintonato a Torino da due attivisti di Casapound (che gli hanno provocato addirittura due sbucciature alle ginocchia!) allora apriti cielo: invocano la galera e la forca, prendono l’occasione per il loro solito sciacallaggio contro il governo, che peraltro con Casapound non c’entra assolutamente nulla; se invece la violenza viene da sinistra, dai centri sociali o dagli attivisti che impediscono anche ai ministri di parlare e devastano le città provocando gravissimi danni, allora sono “compagni che sbagliano” e che comunque vanno giustificati dal clima di odio che secondo loro sarebbe provocato dalla destra. Neanche l’evidenza dei fatti limita il delirio della faziosità, sia quella postcomunista che quella buffonesca dei Cinque Stelle. Ieri c’è stato un attentato dinamitardo contro la sede di Fratelli d’Italia a Como, episodio ben più grave del ginocchio sbucciato del petulante giornalista: eppure da sinistra silenzio totale.
L’ipocrisia e la faziosità dell’opposizione italiana raggiunge livelli estremi, che si avvicinano al delirio provocato dal puro e semplice odio politico contro chi ha vinto legittimamente le elezioni ed ha tutto il diritto di governare. Il tentativo balordo e pretestuoso di accomunare le forze di governo con Casapound è un atto di vigliaccheria politica di cui la sinistra prima o poi pagherà le conseguenze in termini di voti e di credibilità sociale, che per loro è già molto scarsa. Urlano come aquile invocando la messa fuori legge dei gruppi di estrema destra. Per quanto mi riguarda, e per quanto riguarda la destra liberale e democratica, non ho nulla in contrario, a una condizione però: che si chiudano per sempre i centri sociali di sinistra, covi di intolleranza e di sovversione, e si impedisca a queste persone di compiere atti di violenza gratuita contro esponenti dei partiti di governo, che hanno tutto il diritto di parlare nelle occasioni pubbliche e nelle università. Quando questo avverrà, quando i picchiatori e i criminali dell’estrema sinistra saranno messi in condizione di non nuocere, allora sarò d’accordo anche con la chiusura dei gruppi di estrema destra.
Quello che fa veramente male è vedere l’odio politico della sinistra arrivare a un punto tale da impedire ogni confronto politico sereno, quando le urla e gli insulti impediscono a chi è stato legittimamente eletto di esprimere le proprie idee. E vomitevole è anche un’altra cosa: che chiedano provvedimenti repressivi per un ginocchio sbucciato coloro che hanno candidato e fatto eleggere al Parlamento europeo una criminale condannata per aver commesso gravissimi reati. Il mondo non è solo al contrario, come direbbe qualcuno, è diventato irriconoscibile ed ha perso ogni senso della dignità.
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