Stop a nomi come “sindaca” e rettrice”, la Lega cita Serianni nel Ddl. Giacalone: “Più che multare bisogna bocciare a scuola”

La proposta della Lega, guidata dal vicepremier e ministro dei trasporti Matteo Salvini sta facendo discutere: in un disegno di legge si propone di abolire termini quali “sindaca”, “questora”, “avvocatessa” e anche “rettrice”. Per chi non si è adegua, è la proposta, scatterebbe una multa fino a cinquemila euro. Lo riporta La Repubblica.

Luca Serianni, due anni dopo la morte

A presentare il disegno di legge, a quanto riferisce l’agenzia AdnKronos, è il senatore leghista toscano Manfredi Potente. Il progetto normativo, intitolato “Disposizioni per la tutela della lingua italiana, rispetto alle differenze di genere”, ha l’obiettivo dichiarato di “preservare l’integrità della lingua italiana ed in particolare, evitare l’impropria modificazione dei titoli pubblici dai tentativi ‘simbolici’ di adattarne la loro definizione alle diverse sensibilità del tempo”.

L’esponente del Carroccio si spinge a citare, per puntellare la sua tesi, i dubbi del “compianto linguista Luca Serianni“, morto proprio due anni fa, nonché “la contrarietà del

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