Le Olimpiadi e la letterina di una bambina in cui non c’è niente di umano
“La mia bambina è sempre stata una runner. Proprio come me”.
Lo spot di Google pensato per le Olimpiadi di Parigi inizia col piede giusto: un padre amorevole e i sacrifici di sua figlia, le note emozionali di un pianoforte che accompagnano la la loro storia.
La bambina è una grande fan della velocista e campionessa olimpica americana Sydney Michelle McLaughlin-Levron, e vorrebbe farle sapere quanto la ammira scrivendole “una lettera”.
Il padre della piccola runner si ritiene “bravo con le parole”, ma in questo caso non è abbastanza: c’è bisogno dell’aiuto di uno strumento speciale, che aiuti la bambina a scrivere le parole “giuste”.
Ecco allora che compare Gemini, l’intelligenza artificiale di Google, capace di scrivere come farebbe un essere umano, talvolta anche meglio. Basta un prompt, ovvero un’istruzione da affidare alla macchina per ottenere una mail di lavoro, un racconto, un programma di allenamento oppure, appunto, una lettera.
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