Ettore Majorana, moralista imperfetto: saggio sullo scienziato, di Gabriella Congiu

“L’arte della variazione: il moralista imperfetto. Ettore Majorana, un intellettuale al bivio”, Algra, 12,00 euro, di Gabriella Congiu, docente e giornalista, è un libro incentrato sui tratti umani e psicologi di un personaggio fuori dal comune, di un giovane scienziato catanese che a un certo punto della sua straordinaria, ma breve vita, si trova davanti a una scelta che è, per sua stessa definizione, un campo di battaglia. Con ogni ragionevolezza, sceglierà quella più pesante e irreversibile: il suicidio, anche se altre ipotesi rimangono possibili, proprio perché non esistono atti utili a formulare certezze, mentre mille altre ipotesi si fanno strada.

Così, Congiu, entra nelle pieghe della biografia di Ettore Majorana, il giovane scienziato catanese, facente parte dei cosiddetti “ragazzi di via Panisperna”, che improvvisamente, durante un suo spostamento in nave, il 25 marzo 1938, a 31 anni, da Napoli alla volta di Palermo, scompare, facendo dunque pensare o a un incidente o a

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