Meno nati, meno alunni. Organici fermi, ma la Flc-Cgil denuncia: a settembre tagli di classi e docenti

Il tasso demografico in caduta libera porta meno iscritti a scuola, da tempo ormai oltre 100 mila banchi in meno l’anno in tutta Italia. Ma questo comporta che si hanno meno alunni per classe? Macchè, i parametri per creare nuove classi rimangono sempre gli stessi e sono quelli, decisamente “altini”, prodotti dalla riforma sul dimensionamento Gelmini-Tremonti: con prime classi alle superiori, ad esempio, servono almeno 27 studenti. E non è poco, perché il passo successivo, se si aggiunge qualche studente in più, è quello di arrivare alle tanto contestate (giustamente) classi pollaio.

Ecco perché le mancate iscrizioni sembravano un’opportunità per sistemare le cose: quale migliore occasione per creare classi con meno alunni e fornire un ambiente scolastico più vicino alle esigenze dei docenti che nelle scuole dei Dsa, Bes e dei bisogni formativi sempre più individualizzati, sono costretti a portare avanti percorsi didattici ad personam? La legge,

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