Dispersione scolastica, il decreto Caivano funziona ma alcune famiglie sfidano lo Stato: i numeri di Napoli parlano chiaro
Le misure anti dispersione scolastica, con sanzioni maggiori per le famiglie e obblighi di controllo più stringenti per i presidi, stanno producendo i primi effetti, ma non in tutti i territori: in alcune città del Sud non sembra vi siano importanti risultati positivi. Nemmeno sembra che siano serviti più di tanto i corsi di formazione rivolti agli alunni più a rischio, attivati di recente grazie al supporto fornito dai fondi del Pnrr: basta ricordare che l’Italia ha destinato nel 2024 per questo problema già 750 milioni per le scuole statali secondarie e 40 milioni per i Centri provinciali di istruzione per adulti. Di recente, inoltre, il Ministero ha stanziato altri 45 milioni a favore delle scuole paritarie.
Una desolante fotografia del fenomeno della dispersione scolastica nei 92 comuni della città metropolitana di Napoli è stata fornita l’8 agosto dal prefetto della città Michele di Bari, alla presenza del parroco di