Curricolo flessibile a scuola, l’idea di Rusconi (Anp) per aiutare gli studenti impreparati: facciano più ore nelle materie in cui vanno male

Gli ultimi dati Invalsi indicano solo un leggero miglioramento delle conoscenze e competenze degli studenti italiani: in alcune discipline, soprattutto quelle Stem, e zone d’Italia, in particolare al Sud, il ritardo si conferma evidente e in crescita. Secondo Mario Rusconi, presidente Anp Roma, è giunto il tempo di introdurre il “curricolo flessibile”, che sifnifica adattare l’istruzione alle esigenze individuali.

Il preside romano sostiene il modello di didattica maggiorata nelle discipline in cui gli studenti vanno peggio permetterebbe agli allievi di dedicare più tempo alle materie nelle quali riscontrano maggiori difficoltà. E inevitabilmente di migliorare le performance finali di apprendimento.

“Il curricolo flessibile – dice il preside alla ‘Tecnica della Scuola’ – è già adottato in molte nazioni europee. Significa che se vado piuttosto bene in matematica non ho necessità di fare approfondimento; se vado invece piuttosto male in quella materia, allora devo avere delle ore aggiuntive o

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