La scuola italiana è buonista, promossi oltre il 90% degli studenti: per il professor Ferrarotti è “orrendo, un abbraccio mal calcolato”

La scuola italiana è buonista: sino alla terza media sono pochissimi gli alunni italiani che debbono ripetere l’anno scolastico e anche alle superiori risultano meno del 10%. I dati ufficiali del 2024 sono stati emessi alcuni giorni fa dal ministero dell’Istruzione e del Merito: quest’anno  nei primi quattro anno delle scuole superiori sono risultati promossi tre studenti su quattro. E quasi il 20% spera di esserlo dopo i debiti formativi. Al quinto anno a superare l’anno sono ancora di più: gli studenti ammessi agli esami di maturità 2024 sono stati il 95%; quindi quelli che li hanno superati il 99%. Insomma, di selettivo nella nostra scuola c’è davvero poco e l’impressione è che non si tratti solo di una strategia per non rischiare di perdere gli alunni bocciati, andando così ad aumentare la già alta percentuale di abbandoni scolastici.

C’è chi sostiene che allo studente poco preparato andare avanti

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