Le punizioni corporali? Esistono in molte parti del mondo

Se uno studente arriva in ritardo nelle nostre scuole, peggio che gli possa andare è un rimprovero o una nota sul registro, in Cina e in Giappone partono le punizioni corporali, registrate qualche anno fa da un telefonino. E non sembra fosse un caso isolato. Anzi.
In Giappone non pare siano da meno dove fra l’altro partono percosse e punizioni, con un autentico maltrattamento sui minori in nome della disciplina. È dovuto intervenire il caso di queste due bimbe per aprire il problema pesantissimo delle punizioni corporali e bandirli per via legislativa. Cosa non successo in altri paesi asiatici dove le percosse a colpi di canna o cinghie e le bastonate sono ancora messe in atto.
In ogni caso, il Comitato delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia ha chiesto ai governi di “dare la priorità all’eliminazione di tutte le forme di violenza contro i bambini”
Nel Regno Unito le punizioni corporali sono state vietate con
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