Compiti delle vacanze, un alunno: “I docenti ne danno tanti e loro invece si fanno l’estate vera, è un’ingiustizia”
L’inizio dell’anno scolastico 2024/2025 si avvicina e come ogni anno ritorna il dibattito sui compiti per le vacanze estive: giusto assegnarli? E in che misura? Uno studente di dodici anni ha scritto una lettera al quotidiano La Repubblica per esprimere la sua opinione.
“In estate bisogna divertirsi e non stare chiusi in casa facendo gli esercizi”, questo lo sfogo del giovanissimo studente di scuola media. Per il ragazzo, che tra poche settimane inizierà la seconda media, i compiti dovrebbero consistere in “qualche libro e scrivere cos’hai fatto durante le vacanze”. E spiega: “Secondo me dovrebbero darci libri e un diario in cui parlare delle avventure che abbiamo vissuto, andrebbe bene anche qualche esercizio però secondo me la quantità è esagerata”.
“Mi sembra anche un’ingiustizia che i nostri professori danno tanti compiti e loro invece si fanno l’estate vera, dovrebbe essere uguale sia per gli studenti che per i professori. Nell’estate
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