Ius Scholae, l’ex maestra Ilaria Salis: “Avevo classi intere che si assentavano per rinnovare il permesso di soggiorno”
Si continua a parlare di Ius Scholae, dopo le parole del leader di Forza Italia Antonio Tajani e di tanti esponenti del Governo e dell’opposizione, come il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida, che l’altro ieri ha parlato di “amore per la terra”.
Ius Scholae, l’esperienza di Ilaria Salis
A dire la sua è stata l’ex docente Ilaria Salis, oggi eurodeputata, su X, che è favorevole: “Quando lavoravo come maestra avevo classi, quasi intere, di bambini che periodicamente dovevano assentarsi per recarsi in questura a rinnovare il permesso di soggiorno. Vi rendete conto? Un bambino di sei anni costretto ad andare in questura, spesso all’alba, e mettersi in fila per ricevere l’assurda concessione di poter stare nel paese dove abita, o dove magari è persino nato. Questo, oltre a tutte le altre discriminazioni che già in tenera età sono costretti a subire”.
Che dei ragazzini nati e/o cresciuti in Italia non possano