La scuola? Rimane sempre la cenerentola delle Istituzioni, al caldo o al freddo
Spostare l’inizio dell’anno scolastico al 1° ottobre per motivo dell’eccessivo caldo? E chi non è d’accordo, anche al di là del caldo? Non certo i ragazzi, non certo i prof, né il personale. Qualche mugugno può venire solo dei genitori che non sapranno a chi lasciare i ragazzi mentre sono a lavoro, ma anche no, pur di stare liberi.
E infatti, secondo il sondaggio della Tecnica della scuola, che ha interpellato (senza validità scientifica tuttavia) 1.800 suoi lettori, in prevalenza dunque insegnanti, la stragrande maggioranza ritiene che non si può andare più avanti con l’attuale calendario.
Nello specifico, l’82,9% dei docenti si dice favorevole a un rinvio ad ottobre, stessa cosa per i genitori (86,7%), il personale Ata (87%) e altri lettori (88.5%). Tra gli studenti, addirittura, si sfiora il 92% di richieste per lo slittamento delle lezioni al 1° ottobre.
Se per un verso non c’era bisogno del sondaggio per