Divieto di social e smartphone per ragazzi, Gramellini: “Causa persa, neanche noi adulti ci rinunciamo. Ci vuole una patente”
Ieri abbiamo parlato della petizione lanciata online da Daniele Novara che chiede al Governo di vietare l’uso dei social per i minori di sedici anni e del cellulare per i minori di quattordici. A dire la sua in merito è stato il giornalista Massimo Gramellini nella sua rubrica de Il Corriere della Sera.
“Aderisco all’appello per il trasporto romantico che suscitano le cause perse”
“Mi associo idealmente ai firmatari della petizione che chiede di proibire l’uso dello smartphone ai minori di 14 anni e l’apertura di un profilo social ai minori di 16, estendendo il divieto già imposto dal governo agli studenti delle medie. Aderisco all’appello per il trasporto romantico che suscitano le cause perse”, ha esordito il conduttore, prima di fare qualche critica.
A suo avviso si tratta di un’utopia, di qualcosa di poco perseguibile: “Tutti — a cominciare dai bravissimi pedagogisti che lo hanno scritto, Novara e Pellai — saranno d’accordo nel riconoscere l’impossibilità che una società permissiva