Il filosofo Cacciari al neo ministro Giuli: “Aiuti a liberare la scuola dalla burocrazia che soffoca l’autentica didattica”

Quello del filosofo Massimo Cacciari, nelle pagine de La Stampa, è praticamente un grido d’allarme e d’aiuto rivolto al neo ministro della Cultura Alessandro Giuli. Secondo Cacciari ci vuole una rivoluzione culturale in Italia, e per attuarla bisogna partire dalla scuola.

La lettera

“Caro Ministro, mi auguro che il suo ministero possa segnare un punto di svolta nel dibattito intorno alle politiche culturali”, ha esordito il filosofo. “Caro ministro, so che non è il suo campo, ma una battaglia davvero comune per tutti coloro che pensano criticamente è oggi, non solo temo in Italia, urgentissima. Parlare di culture politiche prima che di politica della scuola e della formazione è puro non-senso”.

“Addestramento a imparare piuttosto che il duro confronto con le cose da imparare”

Ecco la richiesta: “Aiuti a liberare la politica scolastica italiana dai lacci e lacciuoli che la soffocano! Un grido di dolore si leva dai suoi

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