Gli aumenti promessi dal Ministro Valditara non bastano neanche per recuperare l’inflazione!
Anche quest’anno il Rapporto Ocse-Education at a glance (2024) conferma un dato del tutto negativo per l’Italia: i docenti del nostro Paese sono tra i meno pagati d’Europa. Ciò riguarda i docenti di tutti i gradi di scuola (primaria, media e superiore) con differenze consistenti relative tanto al livello retributivo iniziale quanto al massimo della carriera. Il commento di Gianna Fracassi.
Nella scuola primaria la differenza tra la retribuzione iniziale degli insegnanti italiani rispetto alla media retributiva degli insegnanti europei dello stesso grado di scuola è dell’8,6%. Al culmine della carriera la differenza diventa del 22,8%.
(Tab. 1)
Nella scuola media (secondaria di primo grado) la differenza è del 3,9% a livello iniziale e del 16,4% al massino della carriera.
(Tab. 2)
Nella scuola superiore (secondaria di secondo grado) la retribuzione iniziale dei docenti italiani rispetto agli omologhi europei è inferiore del 5,8% e diventa del 15,6% al culmine della carriera.
(Tab. 3)
Le tabelle precedenti mostrano anche come le retribuzioni dei docenti italiani siano molto inferiori rispetto alle retribuzioni dei docenti dei principali Paesi europei come Francia, Spagna, Germania.
Comparando le retribuzioni in euro (anziché in dollari) le differenze retributive sono ancora più evidenti.
(Tab. 4).
I docenti italiani di scuola media con 15 anni di servizio (che rappresentano con buona approssimazione la condizione media dell’intera categoria) percepiscono il 13,1% in meno rispetto ai francesi, il 29% % in meno rispetto agli spagnoli, per chiudere con
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