Lo scrittore Affinati: “Pochi sanno cosa vuol dire entrare in un’aula di 25 alunni cercando di far brillare i loro occhi spenti”
Lo scrittore Eraldo Affinati
Lo scrittore Eraldo Affinati, che è anche docente di scuola superiore, ha rilasciato un’intervista a La Repubblica in cui ha parlato di scuola, riflettendo sul valore delle punizioni alla luce del nuovo ddl Sicurezza e parlando in generale di educazione. Ecco cosa ha detto.
Ddl Sicurezza, le parole di Affinati
Affinati ha esordito così: “Rispondere all’inquietudine dei giovani inasprendo le pene non servirà a niente”, questo il suo pensiero. Il ddl Sicurezza inasprisce le pene per chi fa sit-in o blocchi stradali. “Credo che la repressione di queste manifestazioni rischi di esacerbarle. Per evitare che si arrivi allo scontro, bisognerebbe agire in modo preventivo: lo diceva don Giovanni Bosco ai suoi tempi, ma lo pensano ancora oggi tanti educatori alle prese con ragazzi difficili. Ciò non significa che, di fronte al reato, dobbiamo lasciar correre. Ma, per come la vedo io, nel momento in