SCUOLA: Manzi (Pd) critica il Governo per la mancanza di rassicurazioni sugli idonei del Concorso Straordinario 2020

Roma, 28 Settembre 2024 – Irene Manzi, rappresentante del Partito Democratico (Pd), ha espresso forti critiche nei confronti del Ministero dell’Istruzione per la mancanza di rassicurazioni sugli idonei del concorso straordinario 2020. In una recente dichiarazione, Manzi ha sottolineato che “il Ministero dell’Istruzione conferma di non avere intenzione di tutelare gli idonei del concorso straordinario 2020.”

Manzi ha evidenziato che, nonostante le problematiche legate al precariato, il Ministero continua a rimandare la questione a future trattative con le istituzioni europee. “Quando la questione si sarebbe potuta affrontare nel corso dei confronti già avuti in questi due anni con le istituzioni europee a fronte del ritardo accumulato dal ministero Valditara nell’avvio del nuovo percorso di formazione iniziale che ha determinato una dilazione della tempistica prevista originariamente per le assunzioni- oltre che per l’avvio dei percorsi formativi- con la conseguenza, in termini di ritardi e confusione nelle graduatorie a cui stiamo assistendo in queste ultime settimane,” ha dichiarato Manzi.

La rappresentante del Pd ha inoltre descritto l’inizio dell’anno scolastico come “il peggior avvio dell’anno scolastico da molti anni a questa parte” e ha chiesto che qualcuno si assuma la responsabilità della situazione e trovi soluzioni concrete. “La domanda rivolta al governo era molto chiara: come intendesse procedere rispetto alla graduatoria degli idonei dello straordinario 2020, rispetto a questo la risposta è stata negativa, rimandando tutto a future, possibili trattative con l’Europa,” ha aggiunto Manzi.

Manzi ha anche espresso preoccupazione per i problemi riscontrati dai partecipanti al concorso PNRR 2023, che stanno avendo difficoltà a conoscere i punteggi complessivamente ottenuti. “Dalle parti del MIM servirebbe meno propaganda, e più chiarezza e rispetto per i docenti. Siamo molto preoccupati,” ha concluso Manzi.